Bologna, venerdì 15 ottobre 2021 – Nel nostro sport le storie di amazzoni e cavalieri sono storie di cavalli. E le storie di cavalli sono storie di amazzoni e cavalieri. Il concetto di binomio si estende ben oltre l’azione sportiva di un singolo salto, di un singolo percorso, di un singolo concorso… diventa molto spesso storia di vita. Proprio come nel caso di Paolo Paini e Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio: ciascuno dei due ha contribuito a rendere grande l’altro. Uno più dell’altro? Domanda oziosa e inutile: perché la realtà è che Paolo Paini ha trovato nella baia allevata da Stefania Chittolini (che allevamento, il suo: Ca’ San Giorgio è una meraviglia, sotto ogni punto di vista… ) una formidabile compagna di gare, ma è altrettanto vero che Ottava ha trovato in Paolo Paini un cavaliere capace di valorizzarla al meglio. Il binomio, appunto.
Nato il 30 novembre del 1969, Paolo Paini ha vissuto una vita intera dedicandosi ai cavalli giovani, spesso italiani, costruendo una carriera positiva fatta di buoni risultati in buoni concorsi: ma senza mai gli acuti dell’alto livello internazionale, senza mai calcare le scene dei grandi appuntamenti, senza mai fare parte delle squadre azzurre impegnate in Coppe delle Nazioni. Fino all’incontro con Ottava, questa figlia di For Pleasure x Caletto I (che genealogia, eh?) nata nel 2006 nell’allevamento di Stefania Chittolini, una cavalla che con lui ha cominciato la sua esperienza sportiva e agonistica fin dalle gare per i soggetti giovani.
L’incontro con Ottava è stato il momento in cui Paolo Paini ha… riscosso la rendita degli investimenti effettuati su sé stesso nel corso dei molti anni precedenti: in cui il cavaliere azzurro ha messo a frutto la sua esperienza, la sua capacità di ‘pensare’ ai cavalli e di lavorare su di loro soprattutto se giovani, la sua ormai matura competenza. Come se tutto quello vissuto e sperimentato e anche sopportato nel corso di quasi un trentennio improvvisamente si fosse incanalato come in un imbuto pronto a distillare il meglio. E il meglio è diventato davvero… meglio. Ottava Meraviglia (il destino nel nome… ) dopo una buona carriera giovanile e una serie di positive prestazioni a 8 e 9 anni in gare di medio livello, nel 2016 entra nei salotti lussuosi del salto ostacoli internazionale: prende parte allo Csio di Roma gareggiando anche in Gran Premio, fa il suo esordio in Coppa delle Nazioni (esordio anche per Paolo Paini) nello Csio a tre stelle di Budapest con un magnifico doppio zero fondamentale per il 2° posto dell’Italia. Il 2017 è l’anno della sua consacrazione: in febbraio vittoria del Gran Premio dello Csio a cinque stelle di Al Ain, ma soprattutto in giugno primo posto con l’Italia nella Coppa delle Nazioni dello Csio a cinque stelle di Prima Divisione di San Gallo con due percorsi senza errori agli ostacoli (un punto sul tempo nel primo) stabilendo il miglior risultato tra quelli degli azzurri. Una vittoria esaltante anche perché giunta subito dopo quella favolosa ottenuta per la seconda volta consecutiva a Roma: e schierando due formazioni completamente diverse…
Paolo Paini e Ottava Meraviglia diventano uno dei binomi imprescindibili per la prima squadra azzurra: e nel 2019 ne daranno eloquente dimostrazione terminando con il doppio zero le Coppe delle Nazioni di San Gallo (Italia al 2° posto) e Falsterbo (ma due punti sul tempo, Italia al 3° posto), e con il 4/0 di Dublino (Italia al 2° posto), risultati determinanti per consentire alla nostra nazionale di conquistare il massimo punteggio al termine della Prima Divisione. Poi arriva il maledetto 2021 dopo un 2020 azzerato dalla pandemia: Ottava rimane vittima di una caduta il 25 aprile durante il barrage del Gran Premio dello Csio di Gorla Minore, proprio alla vigilia dello Csio di Roma. L’infortunio non è tale da compromettere gravemente la salute della cavalla, ma è sufficientemente importante per indurre infine Paolo Paini e Fabrizia Stefani a ritirare la loro campionessa dallo sport. Decisione di questi ultimi giorni, presa dopo averla ponderata attentamente: Ottava ha 15 anni, non è più una… ragazzina, è stata protagonista di imprese sportive favolose. Sì, basta gare: adesso per lei si inaugura un nuovo capitolo della sua storia, in allevamento. E non c’è dubbio alcuno: Ottava sarà una… meraviglia anche in questo.