Manerbio, 23 ottobre 2016 – Non ha vinto il Gran Premio ma è stato ugualmente uno dei migliori protagonisti nelle varie gare dello Csi a due stelle di Manerbio terminato questa sera. Luca Inselvini ha fatto un concorso davvero eccellente: e aver chiuso la gara più importante al 2° posto alle spalle della francese Agathe Vacher, invece che al 1°, non ridimensiona per nulla i meriti suoi e dei suoi cavalli. “Cavolo, ci ho messo tre giorni a fare quella girata”, ha commentato il cavaliere azzurro spiegando eloquentemente perché la rivale in sella a Casjana l’ha sopravvanzato di solo qualche decimo di secondo. Poco male: il sauro Leonida ha portato a termine una prestazione davvero positiva al di là del piazzamento finale e infatti Inselvini rideva soddisfatto. Dunque il Memorial intitolato a Giovanni Sturla – indimenticabile ‘padre’ fondatore dell’intero impianto di Manerbio – è andato in archivio con anche la soddisfazione di Giovanni Sapuppo che ha portato Collinus al 3° posto: e alle spalle del trio di testa un terzetto di nomi del calibro del francese Julien Durand e degli elvetici Markus Hauri e Paul Estermann. Soddisfatta – e molto – anche Aurora Bortolazzi: che ha affrontato il primo Gran Premio internazionale in sella a Silverstras (cavalla italiana nata nel 2002 da Quantum x Corofino, ex Giovanni Consorti ed ex Lorenzo de Luca) portandolo a termine con un eccellente 0/4 all’8° posto. Chissà: il bello stile dell’amazzone azzurra (veste tra l’altro la divisa dell’aeronautica militare) potrebbe aver trovato una valorizzazione ulteriore? Lo sapremo con il tempo. A proposito di cavalli italiani: 7° posto per Alberto Boscarato con 0/4 in sella a un convincente Urbino delle Roane (2007, Lupicor x Numero Uno).