Parigi, 3 dicembre 2017 – La vittoria che ha conquistato oggi a Parigi in Gran Premio (Csi a cinque stelle) il tedesco Daniel Deusser ha un valore doppio: primo, perché vincere un GP del genere è sempre una gioia (100 mila euro in tasca oltretutto non sono un fardello… pesante!), secondo perché farlo con un cavallo che ha vissuto un lungo periodo di convalescenza dopo un infortunio dimostra che nulla è andato perduto durante quel tempo di ripresa della forma fisica e tecnica. Sì: Deusser ha vinto in sella a Cornet d’Amour, grigio tedesco (Westfalen) di 14 anni, il cavallo con il quale nel 2014 ha conquistato la Coppa del Mondo per poi essere 3° nel 2016, e con il quale ha conquistato due medaglie d’argento a squadre nel Campionato d’Europa oltre al titolo di campione di Germania nel 2013. Cornet d’Amour aveva già dato dimostrazione di essersi completamente ripreso dopo la convalescenza, ma oggi la prova è stata definitiva: anche perché i binomi immediatamente alle sue spalle rispondono ai nomi di Simon Delestre/Ryan des Hayettes e Lauren Hough/Ohlala, e i seguenti non sono certo da meno come si può facilmente verificare leggendo la classifica della gara. Degli azzurri ha partecipato al Gran Premio il solo Alberto Zorzi su Fair Light van het Heike, che però si è ritirato in percorso base.
La vittoria di Deusser ribadisce quella… superiorità europea sui colleghi/rivali d’oltre Atlantico che era già stata dimostrata dalla nuova competizione lanciata proprio qui a Parigi ieri: la Riders Masters Cup. Europa contro Stati Uniti: il primo incontro/scontro di questa inedita proposta agonistica che si svilupperà sulle tappe del Longines Masters, quindi New York e Hong Kong, oltre a Parigi. La squadra del Vecchio Continente agli ordini di Philippe Guerdat ha schierato Kevin Staut su Ayade de Septon, Maikel van der Vleuten su Dana Blue, Gregory Wathelet su Nevados S, Jos Verlooy su Igor e Lorenzo De Luca su Jeunesse van het Paradijs; gli statunitensi guidati da Robert Ridland hanno risposto con Devin Ryan su Cooper, Chloe Reid su Sally, Laura Kraut su Viper, Reed Kessler su Stakki e Lauren Hough su Waterford. Due manches: la prima in tabella A, la seconda in tabella C. Vittoria dell’Europa per 9 a 6.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2017/1429/html/en/longinestiming/resultlist_07.html