Bologna, venerdì 9 aprile 2021 – Siamo alla vigilia di tre settimane importantissime per il salto ostacoli azzurro. Potremmo definirle come quelle della ripartenza dopo il lungo e travagliatissimo periodo caratterizzato dall’impatto che il Covid-19 prima e l’Ehv-1 poi hanno avuto (e stanno tuttora avendo: chissà quando ne saremo definitivamente fuori… ) sulla vita del nostro sport.
Le tre settimane che ci aspettano a partire dalla prossima vedranno in rapida successione lo Csi a tre stelle di Gorla Minore, lo Csio ugualmente a tre stelle sempre a Gorla Minore, il Campionato d’Italia a Cervia. Questo blocco di tre grandi manifestazioni avrà poi un riflesso determinante sulla partecipazione azzurra allo Csio di Roma, uno tra i più importanti concorsi del mondo e per noi italiani evento dal significato assolutamente peculiare.
Come ha spiegato bene Antonio Alfonso in una recente intervista pubblicata su queste pagine (lui farà parte dei cinque azzurri in Coppa delle Nazioni a Gorla), molti cavalli – non solo ‘italiani’ – arriveranno all’inizio di questa serie con un grado di preparazione probabilmente non ottimale, o quanto meno non pari a quello che avrebbero avuto se non ci fosse stato il blocco delle competizioni imposto dalla ferale combinazione Covid/Ehv. Ma sarà così per più o meno tutti: e in ogni caso l’entusiasmo, la voglia, la necessità quasi di ritornare a vivere lo sport, a parlare di sport e a confrontarsi dentro un campo ostacoli all’aria aperta rende tutto il resto quasi un dettaglio insignificante. Ciò che più importa ora più che mai è ritornare a vivere, pur con tutte le massime e stringenti precauzioni del caso.
Lo Csi a tre stelle in programma presso i magnifici impianti dell’Equieffe Equestrian Centre di Gorla Minore la prossima settimana (da giovedì 15 a domenica 18) ha una duplice fondamentale importanza: quella che sempre riveste un concorso di tale livello, e quella di preparazione allo Csio della settimana successiva. Per alcuni cavalli sarà un allenamento precisamente mirato alla Coppa delle Nazioni del fine settimana seguente, per molti in ogni caso l’inizio del cammino che si snoderà lungo l’arco di tutta la stagione agonistica di alto livello in Italia.
Lo Csio a tre stelle si disputerà sempre all’Equieffe Equestrian Centre la settimana successiva, quella che termina con domenica 25 aprile. Anche in questo caso importanza duplice: perché trattandosi di uno Csio c’è in programma la Coppa delle Nazioni (sabato 24), gara nella quale ciascuna squadra rappresenta il proprio Paese; e perché questa stessa Coppa delle Nazioni sarà anche la prima prova di qualifica del circuito Eef, quello che dopo due semifinali (a cui parteciperanno le migliori squadre dei quattro gironi in cui è divisa l’Europa) condurrà a una finalissima la cui squadra vincitrice otterrà la promozione in Prima Divisione (il circuito europeo degli Csio a cinque stelle) nel 2022, ammesso che non vi sia già inclusa, nel qual caso la promossa sarebbe la prima delle squadre non comprese nella stessa Prima Divisione. Ma al di là di tutte queste particolarità regolamentari, resta comunque il fatto che una Coppa delle Nazioni è sempre una gara importante e difficile nella quale poter mettere alla prova cavalli e cavalieri verificandone il grado di preparazione e predisposizione: il responso quindi sarà particolarmente significativo per i tecnici azzurri Duccio Bartalucci e Marco Porro.
Infine il Campionato d’Italia dal 29 aprile al 2 maggio. Il massimo evento nazionale. La cornice sarà stupenda: il Centro Ippico Le Siepi di Cervia/Milano Marittima, un impianto che unisce storia, tradizione e bellezza ai massimi livelli. Doppio obiettivo anche in questo caso: il podio tricolore, naturalmente, e le tre medaglie; e i primi tre posti in… palio per la partecipazione allo Csio di Roma. Sì, come sempre i primi tre classificati della competizione iridata accederanno di diritto a Piazza di Siena: il vincitore della medaglia d’oro guadagnerà anche la partecipazione al Rolex Gran Premio Roma (previa qualifica, se prevista), il secondo e il terzo invece a discrezione del c.t. azzurro verranno inseriti o meno nella lista degli azzurri con possibilità di accesso al Gran Premio.
Come si vede, tutti e tre questi grandi eventi hanno caratteristiche diciamo regolamentari e tipiche che li fanno essere particolarmente rilevanti. Ma tutti e tre hanno poi un significato comune, in chiave azzurra: quello di dare la possibilità ai nostri tecnici Duccio Bartalucci e Marco Porro di cominciare a valutare il grado di consistenza dei nostri binomi, di verificarne lo stato di forma attuale e il valore per le immediate prospettive… La stagione 2021 sarà particolarmente importante: in ballo ci sono obiettivi del massimo prestigio come lo Csio di Roma, il circuito di Prima Divisione di Coppa delle Nazioni, il Campionato d’Europa. Tutto questo nell’anno che precede un 2022 in cui dovremo affrontare il Campionato del Mondo valido come prima tappa delle due utili a qualificarci (speriamo!) per le Olimpiadi del 2024. Insomma, è come se ci trovassimo di fronte a un lungo percorso che collega una tappa con l’altra in un rapporto organico: e la prima di queste tappe è per l’appunto composta dalle tre settimane che stanno per iniziare. Si comincia da Gorla, quindi: e finalmente ritorna il grande sport.