Roma, domenica 28 maggio 2023 – Il campione d’Europa mette la firma sul Rolex Gran Premio Roma: la vittoria della favolosa gara che ha posto termine al programma dello Csio d’Italia 2023 è di André Thieme in sella a Chakaria.
Il cavaliere tedesco (classe 1975) e la sua saura tredicenne da Chap x Askari (studbook del Brandeburgo) – insieme medaglia d’oro individuale e argento a squadre nel Campionato d’Europa 2021 a Riesenbeck – hanno conquistato oggi il primo posto nella più importante gara individuale dello Csio in Piazza di Siena con una prestazione magnifica, dopo lo 0/4 in Coppa delle Nazioni venerdì.
E’ tuttavia vero che al campione tedesco è ‘mancato’ l’avversario forse più pericoloso. Laura Kraut in sella a Balotinue (2° posto per loro nel Rolex GP Roma 2021… ) si presentava come ultima a entrare nella decisiva seconda manche, grazie al miglior risultato ottenuto nella prima frazione di gara. L’amazzone statunitense iniziava il suo percorso andando decisamente all’attacco del risultato di André Thieme: dopo il numero tre stringeva al massimo la girata di 180 gradi per affrontare l’ostacolo successivo ma Balotinue scivolava inciampando e nel tentativo riuscito di non cadere dava una schienata potente che lanciava fuori sella la sua amazzone.
Laura Kraut dunque è stata eliminata a seguito della caduta (fortunatamente senza conseguenze se non quella di terminare così la sua prova… ) ma di certo sarebbe stata un avversario molto pericoloso per Thieme, e forse chissà… tanto da poterlo perfino battere. Ma lo sport non si fa con i se e con i ma: André Thieme di fatto ha vinto imponendo al 2° in classifica – lo svedese Jens Fredricson su Markan Cosmopolit – un distacco sul cronometro di poco più di due secondi e addirittura di quasi cinque sul 3°, il brasiliano Stephan de Freitas Barcha su Chevaux Primavera Montana.
Detto ciò, bisogna anche dire che all’inizio della seconda manche la sensazione molto concreta era quella per cui questa sarebbe stata la volta di Emanuele Gaudiano. Il cavaliere azzurro aveva portato a termine un sontuoso primo percorso con Chalou, cavallo al quale era stata risparmiata la Coppa delle Nazioni proprio per potersi presentare nelle migliori condizioni a questo Gran Premio. Poi nella seconda frazione il cavaliere azzurro (quarto a partire dei tredici finalisti) affrontava il quinto ostacolo del percorso (un imponente largo con i colori di Rolex) mettendosi quasi in linea diagonale per preparare la successiva girata a sinistra: lì il piano non ha funzionato al meglio e Chalou ha commesso un errore… Alla fine le penalità sono state 8, con un tempo di 43.08 (Gaudiano ha rallentato dopo il primo errore) contro i 42.64 di André Thieme. E’ ovvio che il risultato parla chiaro (8° posto) eppure la sensazione provata prima dell’inizio della seconda manche non può essere smentita: sembrava proprio che questa sarebbe stata la giornata di Emanuele Gaudiano…
Francesca Ciriesi su Cape Coral si è ugualmente qualificata per la seconda manche con un errore nella prima poi replicato e terminando quindi al 9° posto. Ma al di là di tutto, non si può non considerare come il programma di preparazione della cavalla in vista di questo concorso sia stato concepito perfettamente: le prestazioni offerte dalla saura figlia di Comme Il Faut in Coppa delle Nazioni e in questo Gran Premio Rolex lo dimostrano eloquentemente.
Ed è altrettanto ovvio che tutto ciò lo si dice a proposito di Roma ma pensando già a Milano: cioè al Campionato d’Europa di fine agosto nel quale l’Italia si batterà per guadagnare la tanto agognata qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Con un Chalou al meglio della forma, con una Cape Coral come l’abbiamo vista in questi giorni, con un Conquestador in grado di offrire il meglio di sé (oggi Antonio Garofalo ha chiuso la prima manche con 5 penalità), con un Max van Lentz Schrans in versione Coppa delle Nazioni (doppio zero magnifico: oggi un errore) montato benissimo da Giampiero Garofalo, più qualche altro cavallo che comunque potrà proporsi al c.t. Marco Porro da qui a luglio (pensiamo anche a F One Usa di Lorenzo de Luca, attualmente in recupero dopo un lieve problema di salute), potremmo arrivare a Milano in grado quanto meno di reggere il confronto continentale. E poi… si vedrà!
LA CLASSIFICA DEL ROLEX GRAN PREMIO ROMA
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