Roma, lunedi 6 maggio 2019 – L’atmosfera di grande attesa per l’inizio della ottantasettesima edizione dello Csio di Roma Master d’Inzeo si percepiva con nitida chiarezza questa mattina, quando sul verde scintillante dell’erba di Piazza di Siena si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento. A fare da padroni di casa per il folto auditorio composto da autorità, giornalisti e vari addetti ai lavori sono stati il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Fise Marco Di Paola. L’assessore allo sport del Comune di Roma Daniele Frongia non ha purtroppo potuto intervenire a seguito di problemi personali sopravvenuti, ma ha mandato il suo saluto tramite il presidente della Fise Marco Di Paola.
Proprio Marco Di Paola ha aperto l’incontro: dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, il presidente della Fise ha dato la prima importante notizia, vale a dire la composizione della squadra azzurra di Coppa delle Nazioni. I quattro cavalieri annunciati dal presidente della Fise sono Lorenzo de Luca, Luca Marziani, Bruno Chimirri e Riccardo Pisani: a loro più al quinto da inserire la responsabilità di difendere il ‘titolo’ che l’Italia detiene da due edizioni del concorso. E il quinto, come confermato dal selezionatore azzurro Duccio Bartalucci più tardi al telefono (Bartalucci non era presente per personali complicazioni di salute), sarà Emanuele Gaudiano nel ruolo di riserva e destinato invece a essere titolare nella squadra azzurra che affronterà subito dopo Roma lo Csio della Svizzera a San Gallo.
L’altra notizia molto gustosa è stata data dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, il quale ha annunciato che grazie a un accordo intercorso tra Comune di Roma e Coni la suggestiva Casina dell’Orologio (probabilmente uno dei simboli più rappresentativi nella iconografia di Piazza di Siena) entrerà nella disponibilità del Coni stesso: l’intenzione quindi è quella di utilizzarne lo spazio collegandolo al concorso anche se al momento non ci sono progetti già definiti: “Quel visionario di Diego Nepi ha già delle idee molto ambiziose”, ha detto Malagò riferendosi all’uomo che nel concorso di Piazza di Siena riveste il ruolo di event director, oltre a essere direttore marketing in seno al Coni. Ma al di là di etichette e ruoli, Diego Nepi è di certo insieme a Marco Di Paola il riferimento principale per la Piazza di Siena che dal 2018 è apparsa profondamente rinnovata (oltre che restaurata) agli occhi del pubblico mondiale. Ha detto Nepi: “Volevamo che la prospettiva andasse dall’interno di Piazza di Siena verso l’esterno, e non il contrario come accaduto in precedenza: questo per poter ammirare al massimo e al meglio la straordinaria bellezza del luogo, quindi eliminando quelle barriere che ne impedivano l’apprezzamento in tutta la sua luminosa purezza”. Ed è proprio vero: Piazza di Siena è di una bellezza emozionante.
Adesso non resta che lasciare la parola al campo, allo sport, ai cavalli e ai cavalieri: quest’anno Piazza di Siena si presenta ulteriormente arricchita con un programma allargato grazie soprattutto alle possibilità date dall’utilizzo del campo ostacoli del Galoppatoio. Si inizia dunque da lunedì 20 maggio con la prima partita del Torneo “Italia Polo Challenge”, poi da martedì 21 le prime gare di salto ostacoli nazionali e internazionali (riservate ai cavalli giovani). Quindi da giovedì si comincia con lo Csio: uno dei concorsi ippici internazionali più importanti del mondo. Ma l’unico che possa sfoggiare la stupenda bellezza di Piazza di Siena.