Roma, 12 maggio 2018 – Manca, ormai, veramente poco all’inizio dell’86° edizione dello CSIO di Roma Piazza di Siena e vedere Villa Borghese che pian piano assume i connotati di quella che è una delle arene del Salto Ostacoli più celebri al mondo è una gioia per gli occhi.
Il lavoro da fare per allestire questa edizione dal carattere fortemente innovativo è molto, vista anche l’espansione dell’area riservata alle gare che, a partire da quest anno, interesserà anche il Galoppatoio di Villa Borghese.
Le squadre di operai sono attive sul luogo dallo scorso 27 aprile e, nonostante siano passate solo due settimane, l’allestimento è già a buon punto sia nel Galoppatoio che nei dintorni della familiare arena.
Numerose le opere di restauro effettuate sulla struttura stessa della Villa dove, solo per avere un’idea dell’enorme mole di lavoro da svolgere, sono stati potati più di 3km di siepi. Molta attenzione e impegno sono stati rivolti anche al recupero delle gradinate, utilizzate in questa edizione al 100% come tribune, che sono state restaurate secondo le indicazioni della Soprintendenza Capitolina, del Dipartimento Archeologia Belle Arti e Paesaggio e del Dipartimento dei Beni Ambientali della capitale, che hanno fornito le direttive per quel che concerne i materiali e i colori da utilizzare.
Per le strutture, il cui smontaggio inizierà la sera stessa del termine della manifestazione, verranno utilizzati oltre 200 metri cubi di legno, che andranno a sostituire il ferro delle scorse edizioni, coerentemente con quella che è la visione green del comitato organizzatore.
Un occhio di riguardo anche per i turisti e i romani che stazioneranno nelle aree interessate durante il periodo di allestimento. Infatti, a differenza degli altri anni, l’area di Piazza di Siena non sarà delimitata in toto. I cantieri saranno divisi e delimitati solo per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori. In questo modo luoghi come la Casina dell’Orologio e Viale Canonica saranno sempre fruibili ai passanti. Soprattutto per quanto riguarda Viale Canonica, quello che possiamo definire un po’ il Corso della città di Piazza di Siena, lo spazio sarà completamente libero, le segreterie e le altre strutture fisse saranno dislocate in altri punti meno invasivi per il colpo d’occhio sul paesaggio. Sul viale rimarranno solamente gli stand che verranno montati nei giorni appena precedenti alla vigilia della manifestazione.
Pronto anche il campo prova, quello tradizionale a fianco all’arena vicino al Globe Theatre, che mantiene sia le sue dimensioni di 25 x 65 m che il fondo in sabbia silicea e la copertura.
Passando nell’area del Galoppatoio i risultati dei lavori sono veramente incredibili. È stata bonificata un’area di quasi un ettaro di terreno, sono state restaurate le panchine e la vegetazione, prima incolta, è stata potata.
Il Galoppatoio ospiterà ben quattro campi il cui allestimento è già iniziato. Oltre al campo gara, 85 x 50m con fondo in gomma e sabbia silicea con sistema di smaltimento delle acque meteoriche, saranno allestiti due campi di esercizio sempre in sabbia, uno per l’Internazionale 30 x 40m, e un altro per il concorso nazionale di pari dimensioni. Inoltre, immediatamente adiacente e comunicante con il campo gara, vi sarà anche un campo Last Jump di 30 x 50m. Per assistere alle gare verrà costruita una tribuna con 550 posti a cui si aggiungerà un’area riservata all’intrattenimento con punto ristoro e stand.
Lavori a buon punto anche per quanto riguarda le scuderie. Naturalmente, rispettando la normativa internazionale, saranno presenti due aree di scuderizzazione, quella riservata all’internazionale, delimitata e sottoposta a regolamentazione FEI con 260 box, e quella per il concorso nazionale con 250 box.
Tra poco sarà possibile avere l’elenco completo e definitivo degli iscritti che vanta già nomi eccellenti, come quello dello scozzese Scott Brash, oro a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012 e unico cavaliere a vincere il Rolex Grand Slam con la vittoria in tutti e tre i Gran Premi del circuito, e dell’olandese Harrie Smolders l’attuale numero 1 del Ranking mondiale FEI di Salto Ostacoli.
Sicuramente l’entusiasmo e la trepidazione sono alle stelle, non ci resta che continuare il nostro conto alla rovescia: -11!