Crans Montana, domenica 14 luglio 2019 – “Questo cavallo ci farà divertire… Speriamo già domenica”: così diceva di Cochello venerdì pomeriggio Piergiorgio Bucci. Beh, il divertimento oggi è stato molto più che divertente… questo è poco ma sicuro! Piergiorgio Bucci e il suo Cochello hanno conquistato una vittoria stupenda, entusiasmante: prima di tutto perché vincere un Gran Premio di un quattro stelle all’estero è sempre una grande impresa, e in secondo luogo perché questa grande impresa giunge come conferma di una crescita costruita con pazienza sul lavoro. E’ soprattutto questo secondo aspetto che deve rendere felice il nostro cavaliere, una volta superato lo stordimento gioioso nella immediatezza del risultato. Piergiorgio Bucci è un uomo sensibile, vive le emozioni a fondo ed è iper critico nei confronti di sé stesso, ma adesso è anche un cavaliere maturo, esperto e obiettivo: sa le cose. Sa che un cavallo può essere aspettato più di un altro, sa che la pazienza in certi casi rende di più dell’urgenza. Cochello è un cavallo di grandissime qualità che forse in certe situazioni manca (mancava) un po’ di intraprendenza: ma Bucci non lo ha mai forzato, non lo ha mai costretto con la sua imposizione, lo ha invece sempre aspettato con fiducia portandolo a consolidare quella consapevolezza di sé stesso che una volta raggiunta si dimostra un valore enorme per la prestazione (e per il conseguente risultato) del binomio. Oggi è stato un esempio eloquente di ciò. Dopo una magnifica prima manche, Bucci entrava per penultimo nella seconda frazione di gara: dopo di lui sarebbe partito Hans Dieter Dreher su Berlinda. Ora, chi conosce il tedesco sa che averlo ultimo a partire nella seconda manche di un GP vuol dire al novanta per cento vederlo infine vincitore, e che soprattutto l’unica speranza può essere quella di un suo errore perché sul cronometro normalmente non c’è storia. Piergiorgio Bucci ovviamente è il primo a essere perfettamente consapevole di tutto questo. E quindi la sua seconda manche è risultata davvero entusiasmante: condotta con il duplice obiettivo di fare zero e di farlo con la velocità necessaria (quindi estrema… ) per mettere in difficoltà l’avversario. Ed è stato qui che Cochello ha dimostrato di aver aggiunto un tassello fondamentale nella sua crescita di atleta: perché ha risposto alle sollecitazioni del suo cavaliere senza minimamente compromettere la qualità della sua azione, del suo salto tecnicamente stupendo, del suo equilibrio dinamico. E’ stata una meraviglia, questa loro seconda manche. Tanto meravigliosa da infine costringere Dreher al 2° posto: il tedesco e Berlinda non commettevano alcun errore, però fermavano il cronometro con tre decimi di secondo di ritardo… !
Ma la gioia non si esaurisce qui: perché alle spalle di Dreher si è insediato Riccardo Pisani su Cristo! Di più: prima dell’ingresso del tedesco Piergiorgio Bucci e Riccardo Pisani erano rispettivamente al primo e secondo posto della classifica provvisoria… Riccardo Pisani alla fine era ovviamente felice, felicissimo: una gioia che sarà ottimo propellente quando lui in sella al suo formidabile Chaclot affronterà tra alcuni giorni la Coppa delle Nazioni di Hickstead (insieme allo stesso Piergiorgio Bucci con Driandria), terza tappa del cammino dell’Italia nella Prima Divisione del circuito di Nations Cup… Arrivarci con il morale a mille dopo il grande risultato di oggi è un primo importantissimo passo: perché vincere aiuta a vincere.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
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