Madrid, 4 maggio 2018 – Piergiorgio Bucci ha un nuovo cavallo vecchio. O un vecchio cavallo nuovo, è lo stesso. Uno scherzo? No, affatto: il ‘vecchio’ cavallo nuovo altri non è che Catwalk, il sauro quattordicenne figlio di Carthago x Quick Star (registrato Zangersheide) con il quale il cavaliere abruzzese ha fatto parte della squadra azzurra nel Campionato d’Europa 2015 ad Aquisgrana portando a termine una serie di favolose prestazioni e raggiungendo il 13° posto individuale.
La storia di Catwalk è davvero particolare. Cavallo molto considerato grazie alle sue doti di regolarità, certezza delle prestazioni e soprattutto consistenza delle prestazioni, è da subito sembrato l’altra faccia dell’altro Z di Bucci, il fuoriclasse Casallo, classe purissima, arte sopraffina ma non sempre così disponibile… In poche parole: Catwalk perfetto cavallo da squadra, Casallo perfetto cavallo da Gran Premio. Piergiorgio Bucci si è quindi trovato a disporre della coppia ideale nel biennio 2014-2015. Ma la sfortuna ci mette lo zampino. Alla fine del 2015 mentre Bucci è a Stoccarda per la tappa di Coppa del Mondo (19-22 novembre), Catwalk – rimasto a casa – si fa male da solo in box. Una cosa da non credere: grave lesione al tendine sospensore del posteriore sinistro. Indispensabile l’intervento chirurgico per la pulizia del legamento: otto mesi di riposo.
Poi la ripresa del lavoro, con mille cautele. Quando tutto sembra ormai solo un ricordo, e soprattutto il cavallo si ripresenta al meglio di sé, ecco i primi concorsi facili e leggeri in estate del 2016. Tutto ok. Così il primo vero impegno importante è all’inizio di settembre: il concorso internazionale a cinque stelle di Bruxelles. Piergiorgio Bucci è felice: il suo cavallo è ormai pienamente recuperato ed è al meglio della forma. Inizia il concorso. Prima gara. La giuria suona la campana, Bucci prende il galoppo, si dirige verso il primo ostacolo, Catwalk fa un salto esagerato, debordante, quasi sorprendendo il suo cavaliere, si riceve quindi dall’ostacolo sbilanciato dalla sua stessa esagerazione, arriva a terra, riprende il galoppo ma inciampa rovinosamente… e sia lui sia Bucci finiscono a terra! Piergiorgio si rialza fulmineo facendo in tempo a vedere il suo cavallo che se ne va verso il cancello d’uscita. Al trotto. Zoppo tronco… Si ritorna a casa. Altro stop. Visite, controlli, cure, terapie…
Mesi di inattività. Poi in marzo 2017 Piergiorgio Bucci ritorna in sella al suo compagno: a casa, naturalmente. Ma non lo ‘sente’, non lo sente per niente. Gli pare che non sia più lo stesso cavallo. E quindi dopo solo qualche giorno prende la decisione più ovvia: basta caro Catwalk, adesso te ne starai qui con me a fare il pensionato tra paddock e box e qualche passeggiata per divertirti e distrarti. Meglio così: soprattutto per te. E’ il mese di marzo 2017: fine della carriera sportiva di un cavallo che aveva lasciato intuire potenzialità ancora non del tutto espresse… e che mai si esprimeranno.
Catwalk fa dunque una bella vita di riposo e di relax, nessuno pensa più a lui in funzione di sport, gare e concorsi. E’ una storia chiusa. Ma mentre Piergiorgio Bucci segue il suo frenetico ritmo di trasferte in giro per il mondo in concorso, a casa il groom e il veterinario seguono Catwalk con attenzione: perché il cavallo giorno dopo giorno, settimana dopo settimana e mese dopo mese sembra stare sempre meglio, molto meglio… anzi: benissimo! Così alla vigilia di Natale del 2017 ecco l’idea: mandiamo Catwalk a lavorare da qualcuno bravo nel far riprendere l’allenamento a cavalli reduci da infortuni con calma e pazienza. Senza fretta. Ecco l’idea: Valentina Interlenghi. Amazzone leggera, sensibile, brava, soprattutto disponibile al compito. E le cose funzionano. Funzionano talmente bene che oggi, venerdì 4 maggio 2018, Catwalk ha fatto la prima gara della sua ‘nuova’ vita con Piergiorgio Bucci: a Madrid, nel concorso internazionale Global a cinque stelle, una categoria da 1.45 a fasi consecutive. Senza toccare una sola barriera. Un percorso impressionante.
“L’ho sentito super”, racconta il cavaliere abruzzese felice, “Catwalk ha saltato perfino meglio di quando saltava bene, prima degli infortuni. Adesso posso solo dire una cosa: teniamo le dita incrociate… Anzi no, dico un’altra cosa: grazie di cuore e pubblicamente a Valentina Interlenghi, è stata bravissima. Bravissima”.
Ecco la storia di Catwalk. Certo: teniamo le dita incrociate, come suggerisce il campione azzurro. Certo: un cavallo non più giovane – fresco come un puledro però – che ritorna all’attività agonistica non è necessariamente detto che riprenda là dove aveva interrotto. Certo: riflessi e reattività potrebbero non essere più gli stessi. Ma se tutto dovesse invece funzionare come si auspica, d’ora in poi Piergiorgio Bucci e il salto ostacoli azzurro potrebbero avere a disposizione una pedina molto ma molto importante per la stagione agonistica che è praticamente appena iniziata. Le cose poi non possono mica andare sempre e solo male, no?