Poznan, venerdì 30 novembre 2018 – Chissà cosa avrà pensato Emilio Bicocchi nel vedersi soffiare sotto il naso la vittoria della gara grossa oggi a Poznan (Polonia, Csi a quattro stelle di Coppa del Mondo) dall’irlandese Eoin McMahon… Maledizione: sembrava fatta! Però onore al merito: la prestazione del cavaliere azzurro in sella a Call Me è stata magnifica con due netti favolosi – base e barrage su 1.50… – e un tempo di 36.44 che sembrava irraggiungibile man mano che gli avversari (13 in tutto i finalisti, 82 i partenti) si avvicendavano in campo… fino a che non è entrato l’irlandese in sella a Nabab’s Atlanto il quale chiudendo a zero e fermando il cronometro a 35.90 è riuscito nell’impresa davvero insperata di superare il nostro campione, quindi mille congratulazioni a lui poiché per battere Bicocchi ci voleva davvero qualcosa di speciale. Detto ciò, Emilio Bicocchi sta facendo davvero faville in questo concorso: speriamo che le scintille si trasformino in un… incendio domenica quando in calendario ci sarà il Gran Premio di Coppa del Mondo. C’è da giurare che fin da questa sera Bicocchi si concentrerà su quel momento, come un siluro che punta il bersaglio: certo è che gli avversari cominceranno a guardare il nostro cavaliere con un certo timore…
Ma quella di oggi è stata una gara bellissima anche per altri due azzurri. Paolo Paini che con due netti si è piazzato al 6° posto in sella a una Ottava Meraviglia che senza essere messa sotto eccessiva pressione sembrerebbe riavvicinarsi al rendimento che nel 2017 l’aveva fatta essere una delle più belle certezze del salto ostacoli azzurro su alcuni dei campi ostacoli più difficili del mondo: la baia italiana sta riacquistando una costanza di rendimento davvero ammirevole, anche se probabilmente il Gran Premio di domenica fornirà indicazioni più significative in tal senso. Poi Filippo Bologni in sella al suo Quilazio, cavallo che ha offerto prestazioni invidiabili in questa sua prima parte di carriera sportiva sotto la sella del giovane azzurro, ma che ieri aveva chiuso la sua gara con qualche penalità di troppo; oggi infatti molto giudiziosamente Bologni non l’ha forzato più di tanto in barrage (1 punto sul tempo e 10° posto) dopo aver portato a termine senza errori il percorso base: ed è lo zero della prima frazione di gara ciò che più contava per Quilazio oggi.
Raffaele Valente dal canto suo continua un ottimo concorso, pur se con qualche piccola sfortuna: ieri una barriera gli ha negato un meritatissimo 2° posto, oggi un altro 4 lo ha tenuto fuori dal barrage con la sua Kannella (19° posto), ma è la costanza della prestazione il risultato migliore e che va messo in risalto. Soddisfazione anche per Giulia Martinengo Marquet, ormai tornata a pieno regime dopo l’intervento chirurgico a una gamba che l’aveva tenuta lontano dallo sport per un certo periodo: oggi un errore su Elzas e 23° posto. Quattro penalità anche per Roberto Turchetto su Adare (32°), Massimo Grossato su Lazzaro delle Schiave (33°) ed Emanuele Camilli su Enasco Fortuna (38°). Dodici le penalità invece per Roberto Arioldi su Dundee van het Marienshof (61°) e Giulia Levi su Van Dutch (62°), ritirato Piergiorgio Bucci su Cochello. E prima della gara grossa, oggi si è disputata la ‘media’ (1.40 a fasi consecutive, seconda in tabella C, 80 partenti… !). Altra serie bellissima: Filippo Bologni 7° su Quidich de la Chavee, Emilio Bicocchi 8° su Faliane, Giulia Martinengo Marquet 9° su Casper van de Rode Polhoeve, Paolo Paini 11° su Chaccolie… ! Insomma: i cavalieri italiani a Poznan la stanno facendo da magnifici protagonisti. E ci sono altre due giornate di gara… prepariamoci.