Praga, sabato 23 novembre 2019 – Il vincitore del Longines Global Champions Tour 2019 (e 2018… ) ha vinto anche il Super Gran Premio andato in scena questa sera a Praga nella sfavillante e futuristica O2 Arena. Il cavaliere britannico Ben Maher e il suo portentoso Explosion W hanno chiuso una stagione agonistica per loro magnifica (a prescindere dal verdetto di questa sera) nel miglior modo possibile: unico doppio zero sui due difficili percorsi proposti in campo. Con anche un pizzico di fortuna, a dire il vero: nel secondo percorso una barriera toccata in ricaduta in uscita da un largo è saltata a lungo sui ferri per infine decidere di non andare giù… “A quel punto mi sono sentito sicuro”, ha poi detto Maher, “perché dopo una toccata del genere è impossibile che ad Explosion succeda una seconda volta nello stesso percorso”. Una barriera caduta è stato anche il motivo che quest’estate ha negato a Maher e ad Explosion a Rotterdam la medaglia d’oro individuale nel Campionato d’Europa vinto dallo svizzero Martin Fuchs su Clooney, a loro volta questa sera sul podio del 3° posto, protagonisti di una prestazione magnifica compromessa da un errore nel primo percorso (e poi un magnifico zero nel secondo giro con una gara di attacco per mettere sotto pressione il più possibile sul cronometro gli avversari). L’irlandese Darragh Kenny su Balou du Reventon ha conquistato la seconda posizione grazie a due percorsi chiusi senza errori agli ostacoli ma entrambi penalizzati sul tempo: la conferma di una qualità di rendimento che ha caratterizzato tutta la stagione di questo binomio favoloso. Insomma: il podio su cui sono saliti i tre campioni questa sera non ha fatto altro che certificare al meglio e al massimo una realtà che ha rispecchiato pienamente i valori in campo: questa sera non c’è stato alcuno spazio per outsider o improvvisazioni… come è giusto che sia per una gara che ha messo in palio la stratosferica somma di un milione e 250 mila euro.
LA CLASSIFICA DEL SUPER GRAN PREMIO DEL LONGINES GLOBAL CHAMPIONS TOUR
https://results.hippodata.de/2019/1633/docs/r_10.pdf