Bologna, lunedì 16 agosto 2021 – La squadra italiana che prenderà parte al Campionato d’Europa di Riesenbeck (Germania) il prossimo settembre dall’1 al 5 ha affrontato un concorso di allenamento a Donaueschingen (ugualmente in Germania) lo scorso fine settimana. In realtà molti altri cavalieri hanno sfruttato questa manifestazione per prepararsi all’appuntamento continentale ormai imminente, primo tra tutti lo svizzero Steve Guerdat che ieri ha vinto il Gran Premio proprio con il cavallo che sarà il suo compagno di gara a Riesenbeck, cioè Maddox (2° posto per l’ugualmente elvetico Edwin Smits su Farezzo e 3° posto per la tedesca Joerne Sprehe su Hot Easy). Un altro binomio che punta decisamente sul Campionato d’Europa e che ieri ha portato a termine un’ottima prestazione conquistando il 5° posto è quello vincitore quest’anno del Rolex Gran Premio Roma a Piazza di Siena, il tedesco David Will su C-Vier.
Ma veniamo agli azzurri. Il risultato migliore dei nostri l’ha conquistato un cavaliere che a Riesenbeck non ci sarà, vale a dire Emanuele Camilli su Chadellano PS: un punto di penalità in percorso base gli ha fatto perdere il barrage a sette dandogli invece l’8° posto finale. Chadellano PS è tuttavia un cavallo sul quale i tecnici azzurri fanno grande affidamento in prospettiva, quindi la sua bella prestazione non può far altro che confermare tali aspettative.
Filippo Bologni su Quilazio ha chiuso al 23° posto con un errore e un punto sul tempo. Il cavallo inoltre si è reso protagonista di una serie di ottime prestazioni nelle gare ‘grosse’ che hanno preceduto il Gran Premio (zero nella prima, un punto sul tempo nella seconda) offrendo complessivamente nell’arco dell’intero concorso un rendimento molto positivo: “Quilazio è in grande forma e io anche”, conferma Filippo Bologni. “In più non vedo l’ora di vivere questa esperienza: quello di Riesenbeck sarà infatti il mio primo campionato internazionale da seniores!”.
Sulla carta potrebbero apparire preoccupanti le 12 penalità di Antonio Garofalo su Conquestador (34° posto, nelle due gare grosse precedenti solo percorsi netti, compreso un barrage), ma è lo stesso cavaliere azzurro a offrire una lettura molto rassicurante: “Abbiamo fatto un lavoro di preparazione in vista della prima prova del Campionato d’Europa, la gara a tempo in tabella C, soprattutto perché il mio cavallo non è propriamente un velocista”, spiega Antonio Garofalo. “Solitamente con lui nelle linee dove c’è l’opzione io scelgo sempre di mettere un tempo in più, mentre invece ieri ho fatto il contrario, ho sempre tolto un tempo di galoppo, cosa alla quale Conquestador non è abituato. Per questa ragione c’è stato l’errore in entrata della doppia gabbia, poi anche in uscita, e sul verticale dopo la riviera. Ma non sono per niente preoccupato: Conquestador ha saltato benissimo in tutte le gare del concorso, dimostrando soprattutto di essere in forma smagliante: ha finito tutti i percorsi senza una goccia di sudore!”.
Per Luca Marziani c’è stato un piccolo incidente con Lightning. Andando verso la riviera il cavaliere azzurro non si è preoccupato di spingere troppo (Lightning la salta sempre senza alcun problema e con ampio margine) e stranamente il cavallo si è spostato verso sinistra uscendo dalla traiettoria: Luca Marziani, sorpreso e sbilanciato, è caduto a destra impattando duramente con il suolo tanto da perdere momentaneamente i sensi: “Non ricordo niente di quel momento, ma ho rivisto tutto nel video e certamente è stata colpa mia, non di Lightning”, racconta il campione d’Italia. “Lui sulla riviera preferisce essere spinto con decisione, cosa che io questa volta non ho fatto. Peccato, perché stava saltando in modo favoloso!”.
Riccardo Pisani ha avuto un problema su sé stesso, dopo aver chiuso benissimo con Chaclot la prima gara ‘grossa’ del concorso: “Sì, purtroppo ho avuto un edema al muscolo adduttore nella zona inguinale. Un dolore molto forte all’inizio, poi per fortuna con l’opportuno trattamento non ho più sentito nulla, ma visto le condizioni di magnifica forma del mio cavallo abbiamo preferito non rischiare. Adesso dovrò stare una settimana a riposo e poi potrò riprendere a montare”. Quell’unica gara disputata a Donaueschingen ha però confermato con eloquenza il valore di Chaclot: “Il mio cavallo sta saltando benissimo: in quella gara siamo anche andati alla ricerca della velocità con il pensiero alla prima prova del Campionato d’Europa e lui ha risposto magnificamente, chiudendo senza errori e veloce. Mi è dispiaciuto non fare il Gran Premio, ovvio, ma in questo momento il Campionato d’Europa viene prima di tutto”.
Fabio Brotto con Vanità delle Roane non si è qualificato per il Gran Premio. “Sì, mi è dispiaciuto un po’ perché sarebbe stato utile e bello farlo, ma non è stato assolutamente un problema”, spiega il cavaliere veneto. “Il primo giorno Vanità era un po’ agitata, anche in campo prova l’ho sentita un po’ tesa e infatti in quella prima gara ci sono stati due errori dovuti a questo. Nella seconda gara era tornata tranquilla come al solito, ma lì c’è stato un errore direi più che altro mio: ho cercato di velocizzare un po’ il suo ritmo alla ricerca del tempo e così c’è stata la classica pelatina, quindi alla fine ho mancato la qualifica per il Gran Premio”.
C’è un altro aspetto di questa trasferta tuttavia che Fabio Brotto mette in evidenza: “La decisione del nostro tecnico Duccio Bartalucci di farci fare questo concorso stando tutti insieme l’ho molto apprezzata. E’ stato un modo bellissimo per caricarci e motivarci, e per vivere bellissimi momenti di condivisione”.