Rabat, domenica 13 ottobre 2019 – Roberto Arioldi oggi a Rabat ha segnato la sua presenza numero 89 nella squadra azzurra di salto ostacoli: e lo ha fatto stabilendo anche il miglior risultato tra quelli dei nostri quattro cavalieri impegnati nella Coppa delle Nazioni dello Csio del Marocco. Non ci sono più parole per questo cavaliere straordinario e per questo uomo eccezionale: i numeri sono più eloquenti di qualunque altra espressione.
Oggi l’Italia guidata da Marco Porro ha ottenuto a Rabat un ottimo risultato classificandosi al 3° posto su quattordici squadre alle spalle di un formidabile Egitto che ha vinto senza errori agli ostacoli e con sole penalità per aver superato il tempo massimo (1 punto nella prima manche, 3 nella seconda), e dietro la Svizzera con un totale di 5 penalità (1/5). Questi i nostri risultati: Roberto Turchetto su Baron 8/0, Roberto Arioldi su Chiclone 1/5, Emanuele Camilli su Jakko 8/0, Natale Chiaudani su Chopard 0/17. Emanuele Camilli dunque è stato nuovamente protagonista di una bella prestazione dopo quella che gli era valsa il 4° posto in Gran Premio venerdì con un favoloso doppio zero; anche Roberto Turchetto su Baron ha confermato tutto il valore del binomio. Natale Chiaudani, poi: oggi presenza n. 52 per lui, celebrata con un eccellente percorso netto nella prima manche su di un cavallo – Chopard – non da molto sotto la sua sella e nel quale il nostro campione ripone grande fiducia; poi quattro errori più tempo nella seconda: un risultato talmente in contraddizione con lo zero del primo giro che non si può far altro che pensare che sia stato determinato da qualcosa di particolare: il caldo, la stanchezza… chissà. In ogni caso un risultato ininfluente, perché se anche le penalità fossero state zero invece di 17 saremmo comunque rimasti in terza posizione alle spalle della Svizzera.
Infine non ce ne vogliano i bravissimi Camilli e Turchetto: vedere nella squadra azzurra di Coppa delle Nazioni due cavalieri come Roberto Arioldi e Natale Chiaudani, beh… è un’immagine che regala grandi e intense emozioni.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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