Bologna, venerdì 29 novembre 2019 – Dopo due anni nel ruolo di c.t. dell’Irlanda durante i quali ha portato la squadra dell’Isola dello Smeraldo alla conquista del titolo di campione d’Europa e alla qualifica olimpica per Tokyo 2020, Rodrigo Pessoa (47 anni oggi: buon compleanno!) ha deciso di tornare a essere quello che è sempre stato: un cavaliere. Un cavaliere per il quale nel corso degli anni gli aggettivi si sono sprecati: se non altro per il fatto che Rodrigo Pessoa ha semplicemente vinto tutto quello che c’è da vincere… facendolo con un’equitazione meravigliosa, che ha sempre coniugato come meglio non sarebbe stato possibile bellezza e risultati. Così dopo un periodo durante il quale si è dedicato prevalentemente a seguire gli altri, il fuoriclasse brasiliano ha deciso di ritornare in campo ostacoli da protagonista con in mente l’obiettivo ben chiaro di Tokyo 2020: dopo aver conquistato le Olimpiadi con la squadra irlandese, adesso Rodrigo Pessoa lo vuole fare personalmente. Alla luce di tutto questo, due sono le novità principali che lo riguardano: la prima è l’aver abbandonato il ruolo di c.t. dell’Irlanda; la seconda è un consistente arrivo di nuovi cavalli nella sua scuderia, ben quattro! Proprio così, quattro cavalli appartenenti a Artemis Equestrian Farm e tutti e quattro provenienti dalle scuderie di Markus Beerbaum e di sua moglie Meredith Michaels: si tratta di Cool Hand Luke, Calle, La Caramba e Carlito’s Way, tutti soggetti di età compresa tra i 9 e 12 anni con ottimo curriculum alle spalle e dunque già pronti per competere ad alto livello internazionale. Quattro cavalli che si aggiungono ai due già presenti in scuderia e dei quali la ‘star’ è Quality FZ, nome in cui FZ sta per Franca Zanetti: esatto, l’allevatrice veneta che ha prodotto Quality, cavallo dunque italiano che dopo essere passato sotto la sella dell’olandese Jur Vrieling e del canadese Eric Lamaze è diventato il numero uno per l’appunto di Rodrigo Pessoa. Insomma, la sfida è lanciata: vedremo Rodrigo Pessoa in campo alle Olimpiadi dopo la sua ultima presenza a Londra 2012? E se sì, in sella a quale cavallo? Da qui al momento in cui le federazioni dovranno dare le loro iscrizioni prima nominative e poi definitive per Tokyo (il Brasile è qualificato, ovviamente) di tempo ce n’è ancora molto: ma se Rodrigo Pessoa dovesse fare parte della squadra brasiliana noi faremmo il tifo per un cavallo in particolare sotto la sua sella… e naturalmente è inutile dire quale!