Roma, 7 settembre 2018 – Christian Ahlmann in sella a Caribis Z ha vinto oggi nel tardo pomeriggio la seconda gara dello Csi a cinque stelle che si disputa allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” di Roma. La prova, valida come prima manche della Global Champions League, era una categoria a tempo alla quale hanno partecipato 56 concorrenti: alle spalle del tedesco vincitore si sono classificati lo svedese campione d’Europa in carica Peder Fredricson su Hansson e il belga Jos Verlooy su Caracas.
Per noi italiani c’erano diversi motivi di interesse al di là della classifica: prima di tutto il ritorno di Antonio sotto la sella di Gianni Govoni dopo la lunga convalescenza a seguito dell’infortunio patito dal cavallo più di un anno fa. Govoni ha fatto solo qualche salto per non affaticare eccessivamente il suo prezioso compagno in vista dell’impegno che sosterrà domani, ma si è detto molto soddisfatto di come lo ha sentito saltare. Altro motivo di interesse la prestazione di Tokyo du Soleil, unico dei cavalli azzurri in procinto di partire per il Campionato del Mondo di Tryon in campo qui a Roma (c’è anche Tower Mouche che andrà negli Stati Uniti come riserva e che Bruno Chimirri ha impegnato oggi nella gara bassa del cinque stelle); Luca Marziani ha chiuso con tre errori ma senza assolutamente essere preoccupato per questo, anzi: “Gli faranno bene in vista della prova di velocità del primo giorno a Tryon”, rifletteva il cavaliere azzurro, “anche perché dopo una gara con qualche errore Tokyo ha sempre ripreso a fare percorsi netti!”.
Gli altri azzurri. Alberto Zorzi era l’unico a essere impegnato con una delle squadre della Global Champions League (Valkenswaard United): in sella a Danique ha chiuso con un errore al 22° posto della classifica individuale. Lorenzo De Luca pur facendo parte della squadra Rome Gladiators oggi ha gareggiato a titolo individuale in sella a Cynar VA: un errore ma percorso magnifico, e 21° posto. Il miglior piazzamento azzurro l’ha colto Emilio Bicocchi con Call Me: 4 penalità e 17° posto. Giulia Martinengo Marquet su Verdine ha totalizzato 19 penalità classificandosi al 50° posto, mentre Emanuele Gaudiano su Carlotta era partito fortissimo all’attacco del primato di Ahlmann ma dopo il secondo errore si è giustamente ritirato.