Bologna, 20 maggio 2018 – Lorenzo de Luca ed Ensor de Litrange non faranno parte della squadra azzurra che scenderà in campo venerdì prossimo a Roma per la gara di Coppa delle Nazioni. La notizia è ovviamente scioccante, anche se forse non del tutto sorprendente: si sapeva infatti che il cavallo sta recuperando dopo un periodo di lontananza dallo sport, e in questi casi i tempi possono allungarsi oltre il limite previsto dalle ragioni umane. Ensor de Litrange è un capitale di valore incalcolabile sia per il suo cavaliere sia per la squadra azzurra: e non dimentichiamo che nel mese di settembre ci sarà a Tryon (Stati Uniti) il Campionato del Mondo di salto ostacoli, prima delle sole due opportunità per raggiungere la qualifica alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sarebbe un guaio enorme arrivarvi senza una pedina di tale importanza al meglio della forma fisica e agonistica, e dunque se la certezza non è ancora assoluta circa la condizione del cavallo meglio non forzare i tempi: cosa che potrebbe dimostrarsi molto dannosa sia in prospettiva immediata (Roma) sia a lungo termine (Tryon). E quindi razionalmente parlando la decisione di non far gareggiare Ensor a Roma ha una sua logica perfetta.
Al posto di Lorenzo de Luca ecco la convocazione nel team di Coppa delle Nazioni di Paolo Paini, a proposito del quale il c.t. Duccio Bartalucci era stato quasi profetico in una intervista a noi rilasciata lo scorso 15 maggio, parlando del formidabile recupero del cavaliere azzurro dopo l’infortunio che l’ha tenuto fermo per un certo periodo: «Si è ripreso al meglio e se malauguratamente da qui a Piazza di Siena dovesse esserci un contrattempo con qualcuno dei cinque cavalli della squadra, lui con Ottava Meraviglia sarà il sostituto». Saranno fischiate le orecchie a Paini? Non lo sappiamo: quel che sappiamo è che pochi – e forse nemmeno lui stesso – lo avrebbero già dato pronto per affrontare una Coppa delle Nazioni di tale calibro in questo momento dell’anno. Questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che nello sport tecnica e fisico contano moltissimo, ma non meno di testa e forza di volontà. In ogni caso la ufficializzazione dei nomi dei quattro titolari e di quello della riserva verrà data da Duccio Bartalucci giovedì 24 maggio al termine della prima giornata di gare dello Csio di Roma: e cioè dopo aver visto tutti i cavalli saltare sul nuovo terreno d’erba e averne valutato condizioni e predisposizione su tutte le difficoltà, riviera compresa.
Intanto ecco la dichiarazione del selezionatore azzurro nel comunicato diffuso oggi dalla Fise: «A malincuore – ha detto Bartalucci – dopo un ultimo consulto con Lorenzo e con il veterinario federale, Cristiano Pasquini, ho ritenuto necessario provvedere alla sostituzione nella squadra ufficiale di Lorenzo De Luca, inserendo Paolo Paini con Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio. La ripresa agonistica del cavallo Ensor de Litrange, da tutti noi auspicata per poterlo schierare in campo per la Coppa delle Nazioni di Roma, dovrà procedere un po’ più lentamente del previsto. Di due cose sono assolutamente certo. La prima è che – anche a costo di dover rinunciare a una Coppa dal grande prestigio come quella di Piazza di Siena – è un nostro dovere primario quello di rispettare al massimo il benessere di tutti i nostri cavalli, veri e propri atleti. La seconda, invece, che Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio e Paolo Paini, insieme a Bruno Chimirri, Luca Marziani, Emanuele Gaudiano, Giulia Martinengo, con i loro cavalli, saranno sicuramente all’altezza di rappresentare l’Italia con qualità tecnica e con volontà di vittoria. Logicamente – ha concluso Bartalucci – Lorenzo De Luca sarà in campo a Roma a titolo individuale e potrà far valere tutte le sue qualità, insieme a Halifax van het Kluizebos e con un secondo cavallo che ci comunicherà nella giornata di domani, lunedì».
Questa la dichiarazione di Lorenzo de Luca: «Abbiamo tutti a cuore il concorso romano e ancora di più quest’anno che si presenta al pubblico con una rinnovata veste. Ensor ha saltato con buoni risultati nelle scorse settimane in alcuni concorsi in Belgio, ma abbiamo deciso di lasciargli più tempo per recuperare il top della forma. Confido sul fatto che i nostri tifosi sanno bene che il benessere dei nostri cavalli viene prima di ogni altra cosa. Per questo ci aspettiamo dal pubblico romano il calore che è sempre stato capace di regalarci nel nostro concorso. Sono sicuro che i miei compagni saranno all’altezza della situazione e tutti noi saremo a bordo campo a sostenerli».