Rotterdam, mercoledì 21 agosto 2019 – Siamo solo all’inizio e la strada è ancora lunga da qui a domenica: premesso ciò bisogna dire che Peder Fredricson in questo momento è un cavaliere quasi sovrannaturale… La sua vittoria oggi nella prima prova del Campionato d’Europa a Rotterdam è stata una dimostrazione di qualcosa che va oltre la bravura. Il cavaliere svedese ha montato All In, con il quale ha vinto la medaglia d’argento individuale alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e la medaglia d’oro individuale nel Campionato d’Europa di Goteborg 2017 (è quindi il campione uscente): un esordio che mette bene in chiaro quali siano le sue intenzioni… E se Fredricson è partito in modo travolgente, che dire della Germania? Uno squadrone formidabile, che si permette di scartare come peggiore risultato quello del binomio campione del mondo in carica, Simone Blum su Alice, che in classifica individuale è al 13° posto… ! Del resto non era necessario possedere particolari abilità divinatorie nel prevedere che così sarebbe stato: se a Simone Blum con Alice e a Marcus Ehning con Comme Il Faut si aggiungono i reintegrati in nazionale (dopo due anni di assenza… !) Daniel Deusser e Christian Ahlmann… beh, hanno poco da stare allegri gli avversari. La sorpresa di oggi è certamente la Francia: probabilmente alla vigilia nemmeno i transalpini avrebbero immaginato di trovarsi in seconda posizione dietro i tedeschi e davanti a una Svezia che ha confermato tutto quel valore già chiaramente espresso nel corso della stagione: i moschettieri di Thierry Pomel hanno fatto davvero una gara magnifica, con un Alexis Deroubaix che ha mantenuto… le promesse (“Timon arriverà a Rotterdam al meglio della forma”, aveva dichiarato il cavaliere francese), con un Nicolas Delmotte che malgrado sia orfano del suo numero uno Ilex (convalescente dopo infortunio) ha sfoderato un Urvoso du Roch ammirevole, con una Penelope Leprevost che dopo un difficile periodo di transizione (cambio cavalli, scuderia, proprietari… ) è riuscita a farsi trovare pronta per il massimo livello, con un Kevin Staut che alla fin fine c’è sempre. Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Belgio e Danimarca sono nelle prime dieci posizioni: tutte alla caccia della qualifica olimpica per Tokyo 2020 – e i posti a disposizione sono tre – come anche Italia, Portogallo, Norvegia, Austria e Spagna che sono dietro. Sarà una bella gara nella gara.
La classifica individuale come sempre a questo punto di un campionato internazionale è puramente indicativa: basti pensare che nello spazio di 4 penalità – una barriera, quindi – ci sono ventidue nomi… ! Sarà la prima manche della seconda prova domani (inizio alle 10) a definire meglio l’andamento della competizione, a far davvero capire chi saranno i favoriti e chi invece dopo la prestazione di oggi sarà destinato alle retrovie.
LA CLASSIFICA DELLA PRIMA PROVA
https://results.hippodata.de/2019/1711/docs/r_j01.pdf
LA CLASSIFICA A SQUADRE DOPO LA PRIMA PROVA
https://results.hippodata.de/2019/1711/docs/r_j01t.pdf
LA CLASSIFICA INDIVIDUALE DOPO LA PRIMA PROVA
https://www.longinestiming.com/equestrian/2019/longines-fei-european-championships-rotterdam-rotterdam/resultlist_J01I.html
IL PROGRAMMA DEL CAMPIONATO D’EUROPA: ORARI E GARE
https://www.longinestiming.com/equestrian/2019/longines-fei-european-championships-rotterdam-rotterdam