Rotterdam, mercoledì 21 agosto 2019 – La notizia brutta è che siamo partiti non propriamente bene. La notizia meno brutta è che domani alcune cose potrebbero forse cambiare a patto di fare quattro super prestazioni sperando che qualcuno tra i nostri avversari invece… rallenti. L’Italia oggi chiude la prima giornata del Campionato d’Europa di Rotterdam all’11° posto: ma quel che è peggio, dietro cinque squadre tra quelle che combattono per conquistare i tre posti ‘olimpici’ per Tokyo 2020. Tuttavia siamo solo alla prima giornata: i punteggi stabiliti dopo la conversione in penalità al termine di questa prima prova terranno i concorrenti molto vicini l’uno all’altro, cosa per cui una barriera in più o in meno domani potrebbe modificare di molto la classifica. Per rimanere sul concreto: il vincitore di oggi, lo svedese Peder Fredricson, in classifica ha zero penalità, mentre Riccardo Pisani ne ha 4.22, Luca Marziani 5.88, Giulia Martinengo Marquet 6.64 e Bruno Chimirri 8.24. Però dobbiamo essere sinceri: non era questo quello che sia i nostri cavalieri sia tutti noi speravamo potesse accadere al termine della giornata d’esordio. Adesso è vitale produrre domani un risultato di assoluta eccellenza per rimanere quanto meno nelle prime dieci squadre che poi venerdì affronteranno la seconda manche della seconda prova, e continuare così la battaglia: altrimenti addio ai nostri sogni olimpici…
La prima prova di oggi è stata una gara a tempo in tabella C. Per questa ragione Bruno Chimirri su Tower Mouche risulta essere il più lontano dei nostri dal vertice: il cavaliere azzurro ha chiuso con un errore (quattro secondi di penalità) e non troppo veloce, quindi il suo riscontro cronometrico finale lo penalizza abbastanza (è 50° con 8.24 di distacco dal vertice); ma la prestazione di Tower è stata positiva, se si eccettua quell’errore sull’ingresso della seconda delle due gabbie consecutive, ostacolo n. 8. Giulia Martinengo Marquet sarà probabilmente abbastanza amareggiata: due errori la penalizzano molto, lei è al 45° posto con 6.64; il primo dei due errori è purtroppo venuto a seguito di un avvicinamento impreciso a un ostacolo largo, Elzas è partito davvero troppo lontano senza ovviamente poter coprire la profondità. Luca Marziani ha fatto un percorso magnifico, con il ‘classico’ Tokyo dei tempi migliori: però un errore sulla riviera, per un punteggio finale di 5.88 che tiene il nostro cavaliere al 42° posto. La riviera in effetti ha penalizzato molto per il fatto che la si affrontava dopo una curva e senza avere molto spazio per attaccarla: sono stati davvero tanti i cavalli che hanno toccato la plastilina per questa ragione. Diciamo che è stato un bel modo adottato dal direttore di campo Louis Konickx per renderla difficile ed errorabile senza farla essere pericolosa. Infine Riccardo Pisani. Esordiente in un campionato internazionale seniores, il nostro cavaliere sul magnifico Chaclot ha fatto una prestazione da applausi: calmo, freddo, controllato, perfettamente calibrato sull’impegno; per lui il 26° posto con 4.22, cioè a 4.22 punti di distacco dal vertice.
Nella corsa alla qualifica olimpica per il momento siamo indietro, purtroppo: come ben si sa, i posti a disposizione sono tre e davanti a noi abbiamo Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Belgio e Danimarca che combattono ugualmente per arrivare a Tokyo 2020. Il giorno fondamentale a questo punto è domani: dovremo fare il massimo e il meglio e poi a fine giornata fare i conti, vedere cosa avranno combinato gli avversari e quindi capire se potremo continuare a sperare o se invece il nostro Campionato d’Europa si chiuderà lì. Oggi siamo abbacchiati, è ovvio: ma i nostri cavalieri e i nostri cavalli in una gara come quella di domani (di precisione) avranno tutte le possibilità per dimostrare il loro valore. Domani è il momento: forza azzurri!
LA CLASSIFICA INDIVIDUALE
https://results.hippodata.de/2019/1711/docs/r_j01.pdf
LA CLASSIFICA A SQUADRE
https://results.hippodata.de/2019/1711/docs/r_j01t.pdf