Bologna, venerdì 24 marzo 2023 – Le Olimpiadi… Chi non le sogna? Chiunque viva nel modo dello sport a qualsiasi titolo non può che vedere nei Giochi Olimpici un obiettivo, a volte un traguardo, ma sempre e in ogni caso l’evento agonistico più importante, più suggestivo, più prestigioso.
Però nella massa di tutti coloro i quali vivono nel mondo dello sport la percentuale di chi arriva ai cinque cerchi è comunque se non minima quanto meno abbastanza circoscritta. Parliamo di addetti ai lavori, ovviamente: non solo di atleti.
Il salto ostacoli di Parigi 2024 da questo punto di vista ci regala una grande gioia. No, alt, non fatevi illusioni… la nostra squadra non si è qualificata e non ci sono clamorose novità a questo proposito: l’Italia in campo non ci sarà. Ma ci sarà un’italiana nel ruolo più importante e di maggiore responsabilità tra gli ufficiali di gara: quello di presidente di giuria. Esatto: in tale posizione ci sarà lei, Frances Hesketh-Jones Triulzi.
Britannica di nascita – inglese, per la precisione – ma italiana per matrimonio, Frances Hesketh-Jones Triulzi è comunque un ‘prodotto’ dello sport equestre italiano, avendo vissuto in Italia tutta la sua formazione come ufficiale di gara. Un lungo percorso avviato a partire dalla fine degli anni Ottanta con il coinvolgimento nell’organizzazione di concorsi ippici nazionali e poi pian piano una crescita costante fino ad arrivare a ricoprire ruoli di altissimo prestigio e ovviamente di conseguenti altissime responsabilità nei più importanti eventi agonistici mondiali.
Ora la nomina a presidente di giuria del salto ostacoli di Parigi 2024 rappresenta di certo il vertice più alto della formidabile carriera di Frances Hesketh-Jones Triulzi. La giuria che lei presiederà a Parigi si compone del francese Patrice Alvado, dell’olandese Harry Braspenning, dello statunitense David Distler e dell’ungherese Karoly Fugli.