Bologna, sabato 5 ottobre 2024 – Il concorso ippico internazionale ufficiale d’Olanda 1954 è ormai terminato e dunque bisogna organizzare tutte le faccende del ritorno in Italia. Una cosa sempre molto complicata, ma questa volta un po’ più del solito perché un cavaliere tra quelli che compongono la squadra azzurra non può rientrare: è il capitano Salvatore Oppes.
Sì, non può. Perché è in ospedale. A Rotterdam. Il primo giorno di concorso è rimasto vittima di una terrificante caduta: si è temuto per la sua vita… Un trauma cranico grave, fratture un po’ ovunque… Fabrizio Finesi durante le giornate del concorso era andato avanti e indietro tra campo di gara e ospedale instancabilmente. La gravità delle condizioni di Oppes per fortuna giorno dopo giorno era andata alleggerendosi, ma in ogni caso dall’ospedale non avrebbe potuto muoversi prima di parecchi giorni.
Il capo équipe della squadra azzurra, il colonnello Bruno Bruni, l’ultimo giorno di concorso va in ospedale per salutare il capitano Oppes e poi per conferire con il professor Kosters, il chirurgo che aveva sottoposto il campione azzurro a un intervento lungo, complesso, faticoso. Oppes è agitato: vorrebbe tornare dai suoi cavalli, con i suoi compagni di squadra… ma non può. Non può muovere nemmeno un dito. Bruni lo rassicura: i cavalli staranno benissimo e non appena possibile organizzerà il suo trasferimento dall’Olanda all’Italia.
Poi il colonnello si reca nello studio del professor Kosters. Curiosamente l’insigne chirurgo monta a cavallo, sebbene solo come dilettante. Bruni si intrattiene con lui alcuni minuti: parlano di Oppes ovviamente, e di quello che sarà necessario fare da quel momento in poi. Al termine della conversazione Bruni si alza e con rigore militaresco chiede a Kosters: «Professore, mi dica quanto le dobbiamo». Il professor Kosters si alza da dietro la sua scrivania, tende la mano a Bruni e lo guarda sorridendo: «Colonnello, lei dimentica che anche io sono un cavaliere!».
Dopo poco meno di un anno dal terribile incidente Salvatore Oppes rimonta a cavallo e riprende a vincere, come al solito. Nella foto qui pubblicata lo vediamo a Roma, durante il Chio di Piazza di Siena 1955. Questa però è una premiazione speciale… L’uomo che consegna il premio a Oppes quel premio l’ha offerto personalmente al comitato organizzatore del concorso a condizione che il destinatario fosse Salvatore Oppes. E che a consegnarlo fosse lui stesso. E questa foto testimonia il momento: il momento in cui quest’uomo premia Salvatore Oppes. Quest’uomo è il professor Kosters.