Bologna, 8 novembre 2016 – Dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro aveva detto che quello sarebbe stato l’ultimo campionato internazionale per il suo fenomenale compagno di gara. Adesso, dopo un lungo periodo di riflessione, Steve Guerdat ha perso la decisione definitiva: quello di Ginevra in calendario dall’8 all’11 dicembre sarà l’ultimo concorso di Nino des Buissonnets: “Sì, ho deciso: il ritiro ufficiale avverrà domenica 11 dicembre a Ginevra”, dice Guerdat. “Nino nel 2017 avrà 16 anni, e a quell’età l’attività agonistica di alto livello rappresenta pur sempre un rischio che io non voglio fargli correre. Lui merita di chiudere la carriera al meglio della forma e su un campo così significativo come quello di Ginevra”. Quindi è già da mettere in conto fin da ora che il Gran Premio di domenica 11 dicembre sarà un momento di emozione collettiva di intensità straordinaria: Nino è l’idolo di tutta la Svizzera – ovviamente – ma di Ginevra in particolare dove ha vinto il Gran Premio due volte, nel 2013 e nel 2015, scatenando entusiasmi irrefrenabili. Ma naturalmente il suo grande trionfo è stato quello olimpico di Londra 2012: una medaglia d’oro raggiunta con il piglio del conquistatore, montato come meglio non sarebbe stato possibile da quel grande campione che è Steve Guerdat. E il podio olimpico gli è sfuggito per davvero poco quest’anno a Rio de Janeiro: 4° posto. Nino des Buissonnets è francese, nato nel 2001 da Kannan x Narcos II: ha iniziato la carriera giovanile montato dal cavaliere francese Guillaume Foutrier nel 2008, risultando ottimo protagonista anche negli internazionali italiani di Arezzo e del Gese di Bologna. Nel 2009 e 2010 le prime gare di media difficoltà prima di approdare sotto la sella di Guerdat nel 2011 e quindi spiccare il volo per una serie di trionfi memorabili. Il Gran Premio di Ginevra domenica 11 dicembre sarà la sua ultima gara: è sempre bello pensare a un cavallo campione che raggiunge la pensione al massimo della forma fisica e al meglio della condizione tecnica, però è altrettanto certo che il mondo del salto ostacoli mondiale perde uno straordinario protagonista, un cavallo che per energia, classe e furia agonistica può essere paragonato solo a Shutterfly e a Hickstead… Vederlo in campo ostacoli è stato un vero spettacolo: adesso ci mancherà, ma saremo felici di saperlo tranquillo e sereno nel suo paddock senza più la preoccupazione di dover essere sempre e comunque migliore degli avversari.