Sopot, domenica 18 giugno 2023 – La prima tappa della Prima Divisione 2023 di Coppa delle Nazioni per l’Italia (la seconda dell’intero circuito) è iniziata male ed è finita peggio. Iniziata male perché alla vigilia della gara abbiamo perduto un cavallo di grande qualità e di grande prospettiva come Your Lord d’Acheronte di Bruno Chimirri. Perduto in senso metaforico, ovviamente: in realtà un piccolo infortunio che però ha indotto alla massima prudenza il c.t. Marco Porro e lo stesso cavaliere azzurro. Quindi Your Lord non è stato schierato oggi in una gara per la quale era in realtà molto atteso.
La gara è poi finita peggio perché l’Italia si è classificata al 7° posto su otto squadre: e comunque ultima tra quelle che gareggiavano per i punti della Prima Divisione (alle nostre spalle l’Ungheria che per l’appunto non è nel circuito massimo). Cosa è accaduto? Presto detto. Massimo Grossato su Cash du Pratel ha fatto un magnifico primo percorso senza alcuna penalità dimostrando quanto la bravura del cavaliere conti in modo predominante sulla prestazione di questo cavallo; ma nel secondo percorso Grossato nulla ha potuto: e gli errori sono stati tre più tempo. Emanuele Camilli su Odense Odevel è stato a un passo dal doppio zero, vanificato dall’errore sull’uscita della doppia gabbia nel primo percorso: ma per questo cavallo si è trattato dell’ennesima conferma di qualità e risorse, per lui e per il suo cavaliere questa Coppa delle Nazioni è stata piena di cose solo positive. Francesco Turturiello è subentrato al posto di Bruno Chimirri, ma non con Made In’T Ruytershof bensì in sella a Quite Balou, dato che la cavalla non è sembrata al meglio della forma: 12 penalità nel primo percorso (tensione… emozione… chissà) e poi una prestazione magnifica nel secondo pur macchiata da un errore: ma quell’errore è stata una cattiveria del destino perché Francesco Turturiello ha montato benissimo trovando nel suo cavallo la rispondenza massima. Infine Emanuele Gaudiano e Chalou. Nota dolorosa solo perché questo era il binomio che avrebbe dovuto garantire il risultato massimo e migliore, in considerazione di capacità, esperienza, mezzi e competitività. Nel primo percorso si è però capito fin dalle prime battute che qualcosa non stava andando per il verso giusto: una certa tensione tra cavallo e cavaliere, quasi difficoltà di controllo negli avvicinamenti… insomma, alla fine il nostro campione ha dovuto ritirarsi quando il numero di penalità è andato oltre le 12 di Turturiello. Poi nel secondo percorso le cose sono migliorate considerevolmente: Emanuele Gaudiano ha montato con grande circospezione proprio per evitare di dare ‘motivi’ a Chalou per riproporre le difficoltà del primo percorso e infatti ci sono state due penalità sul tempo oltre alle 4 per un errore.
Alla fin fine la considerazione non può che essere una sola. La Prima Divisione di Coppa delle Nazioni per noi non sarà semplice perché per affrontarla al meglio delle nostre possibilità dovremmo schierare sempre i binomi al momento migliori, quelli dal rendimento più garantito: i quali però devono essere gestiti con grande avvedutezza e parsimonia in vista del Campionato d’Europa di Milano. La coperta è corta, insomma: da una parte o dall’altra siamo destinati a raffreddarci…
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
https://results.hippodata.de/2023/2313/docs/nc_final_result.pdf