Roma, 15 gennaio 2018 – Un incontro informale, un incontro tra amici animati dalla stessa passione. È stata questa l’atmosfera che ha caratterizzato l’incontro di oggi, nella storica cornice del Polo Club di Roma, voluto dal presidente della Federazione Italiana Sport Equestri per fare il punto del primo anno di mandato e di annunciare quelle che saranno le linee guida del futuro degli sport equestri e della federazione dal punto di vista organizzativo.
Un anno di soddisfazioni, così Marco Di Paola ha definito il 2017, sia dal punto di vista sportivo sia per quanto riguarda i progressi della federazione.
Numerose le medaglie nelle discipline olimpiche e in quelle non olimpiche. Due tappe di Coppa delle Nazioni conquistate da due squadre italiane della prima divisione del Salto Ostacoli, quella di Roma e di San Gallo. Ottime prestazioni nel Dressage e nel Completo senza contare i strabilianti successi nel Raining, nel Volteggio e nel Polo.
Un anno che sarà difficile da ripetere dal punto di vista delle conquiste sportive, la scaramanzia è molta così come l’impegno e la grinta con il quale guardare al 2018, anno fondamentale per i World Equestrian Games di Tryon, qualificanti per Tokyo 2020.
Una trasferta molto onerosa per la Federazione che si impegnerà a portare i suoi rappresentanti in sette delle otto discipline presenti agli WEG. A mancare sarà la squadra degli attacchi dove ancora il tricolore non è particolarmente competitivo. La cautela non è mai troppa ma sia il presidente, sia i selezionatori e i tecnici nutrono buone speranze di ottenere risultati concreti ai giochi di Tryon.
A riempire il calendario degli sport equestri di eccellenza, oltre agli WEG, gli Europei giovanili dove la squadra italiana ha grandi potenzialità e possibilità di portare in patria qualche medaglia.
Sempre per i giovani, a ottobre a Buenos Aires, i Youth Olympic Games dove oltre al Salto Ostacoli parteciperà probabilmente una rappresentativa di Polo in vista della proposta di includere la disciplina nella lista di quelle previste nelle Olimpiadi invernali.
Per quanto riguarda il funzionamento della macchina organizzativa, nonostante siano passati solamente 15 giorni dall’inizio del nuovo anno, sono già diversi i raccolti dei semi piantati durante il 2017.
Da pochi giorni, infatti, è stato presentato e approvato in via definitiva dal CONI il primo dei quattro libri che andranno a comporre il testo unico della Federazione Italiana Sport Equestri: la voglia e l’impegno nello snellire e semplificare il regolamento è uno dei punti principali dell’attuale dirigenza manifestato già in campagna elettorale. Inoltre, è stato attuato un nuovo e più rapido sistema di iscrizioni alle gare online ed è stato presentato il nuovo organigramma degli uffici federali che sono stati protagonisti di un’ottimizzazione delle risorse umane e di una riorganizzazione al fine di rendere più funzionale la macchina amministrativa.
Grande collaborazione con il CONI che continua a essere disponibile e ad apprezzare il lavoro della federazione che nel corso dell’ultimo anno ha mostrato ottimi segni di salute economica.
Molto lavoro e passione sono il carburante dell’attuale consiglio della Federazione Italiana Sport Equestri che, nel 2018, svilupperà importanti progetti. A spiccare tra gli obiettivi del 2018 la definizione del Talent Equestrian Team, un progetto mediante il quale identificare i nostri atleti di interesse federale in tre livelli in una struttura piramidale. La punta, l’eccellenza è rappresentata il Team Italia composto da circa 10/12 binomi, per la selezione delle prime squadre di ogni disciplina e fascia di età. Il Team Italia Talent composto da circa 10/12 binomi, che rappresentano le promesse di ogni disciplina e fascia di età, e infine, la base della piramide, il Team Italia Next Generation composto da circa 10/12 binomi selezionati in ambito regionale e solo nell’ambito giovanile.
La Federazione intende riconoscere ai binomi selezionati, nei diversi team, una cognizione del proprio ambito sportivo e generare un flusso di crescita degli stessi dal basso verso l’alto, che premi la meritocrazia e il raggiungimento degli obiettivi programmati.
Da non dimenticare Piazza di Siena nella quale il presidente, insieme a CONI Servizi e al Comune di Roma sta puntando molto con l’obiettivo, oltre a quello di riportare l’erba nel campo, di allargare la competenza della federazione, 365 giorni l’anno, sull’intero galoppatoio facendo degli investimenti sulla struttura fissa di Villa Borghese con lo scopo di diminuire le spese di noleggio per lo CSIO di maggio e rendere il galoppatoio un punto di ritrovo fisso per gli sport equestri e per la FISE.
Ancora, nell’agenda federale, la volontà di dare maggiori incentivi alle scuole di equitazione al fine di incrementare il vivaio di atleti.
Tanti progetti alcuni molto ambiziosi… il 2018 è solamente all’inizio.