Verona, 13 ottobre 2017 – Sport Equestri: le stelle del salto ostacoli in campo per il leg di Verona della Coppa del Mondo – Longines Fei World Cup™ Jumping – in programma dal 26 al 29 ottobre durante la 119° Fieracavalli. Ben 17 le nazioni rappresentate – Australia, Austria, Belgio, Colombia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Portogallo, Quatar, Spagna, Svezia, Svizzera e ovviamente Italia – da 43 tra amazzoni e cavalieri che arriveranno a Fieracavalli con 119 cavalli.
E che cavalieri… Biglietti da visita più che eloquenti per cinque dei primi dieci della Longines FEI Ranking List – il francese Kevin Staut (3°), il nostro Lorenzo De Luca (4°), il britannico Scott Brash (5°), il belga Gregory Wathelet (7°) e l’olandese Maikel Van Der Vleuten (10°). Ma non solo. Presenti anche la squadra francese medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro rappresentata per tre quarti. Oltre al già citato Kevin Staut, Penelope Leprevost e Roger Ives Bost, cui si aggiunge Simon Delestre, nell’occasione olimpica titolare ma purtroppo in panchina per un incidente al suo cavallo.
Il fuoriclasse transalpino è stato protagonista a Verona, vincendo il Gran Premio dell’edizione 2015 della Longines FEI World Cup™, stesso ruolo che hanno avuto altri due cavalieri molto attesi quest’anno: lo spagnolo Sergio Alvarez Moya e il ventiduenne irlandese Bertram Allen. Per i colori dell’Isola dello Smeraldo, oro di squadra agli Europei di Goteborg 2017, c’è anche il cavaliere bronzo individuale: Cian O’Connor.
Stellare lo squadrone targato Germania con Christian Ahlmann, Daniel Deusser e Marcus Ehning, personaggi che sono di casa nelle alte sfere del ranking mondiale.
L’elenco dei fuoriclasse non si esaurisce facilmente perché obbligo di menzione in fase di presentazione c’è anche per lo svizzero Steve Guerdat, campione olimpico di Londra e vincitore di due finali della FEI World Cup™ nel 2015 e nel 2016, e per l’asso britannico John Whitaker, vera icona del jumping di vertice, garista d’eccellenza nonostante il suo ruolo di decano tra i cavalieri top del circuito mondiale. Sarà in buona compagnia di bandiera con il già ricordato Scott Brash, leader della nuova generazione di campioni d’oltre Manica.
Il team Italia, in così agguerrita compagnia, non avrà certo vita facile ma gli azzurri nelle ultime due stagioni hanno riguadagnato credibilità e attenzione a livello mondiale e ci hanno ormai abituato a sorprese strepitose. Il campo saprà dunque regalarci ancora una volta magnifiche emozioni.
Comunicato Stampa: Jumping Verona – EquiEquipe di Caterina Vagnozzi