Roma, 22 settembre 2017 – Lo Csi a cinque stelle in calendario allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” di Roma ha preso avvio oggi pomeriggio. Prima si sono disputate due prove del due stelle, la principale delle quali – a tempo, 1.30 – ha visto ancora una volta il successo di un Grimaldi, proprio come ieri: ma non Guido, questa volta il vincitore è stato un incontenibile Eugenio (ieri assente) in sella a Hurricaine van de Fruitkof.
La prima gara del cinque stelle è stata una categoria a fasi consecutive che per molti concorrenti è servita come momento per far ‘rompere il ghiaccio’ ai propri cavalli all’interno dello Stadio, su questo terreno, su questi ostacoli e in presenza del pubblico, e dunque senza particolare attenzione alla classifica. Ma la maggioranza dei partecipanti ha invece puntato decisamente alla gara, e tra questi ha avuto la meglio lo svizzero Martin Fuchs su Cristo, che ha preceduto il campione d’Europa Peder Fredricson in sella a Carat Desire, mentre in terza posizione si è piazzato il leggendario John Whitaker su Argento. Il miglior risultato azzurro è stato stabilito da Giulia Martinengo Marquet: 8° posto in sella a Kiwi Kick.
Poi la gara più importante della giornata: una categoria a barrage da 1.55 valida anche come prima manche (il solo percorso base) della tappa romana della Global Champions League. Su 57 partenti solo 7 sono arrivati al barrage finale, tra i quali il brasiliano Marlon Zanotelli pur partendo per primo – e dunque senza alcun riferimento circa le prestazioni degli avversari – riusciva ad avere la meglio grazie a un percorso portentoso per velocità e precisione in sella a Celena. Aberto Zorzi in effetti terminava a zero il base su Fair Light van het Heike, ma poi in barrage non partiva nell’evidente intento di risparmiare la sua formidabile compagna di gara per domani; il cavaliere azzurro in compagnia di Marcus Ehning su Comme Il Faut (4° al termine del barrage) componeva tuttavia la squadra Valkenswaard United che si portava in testa alla classifica provvisoria della tappa della Global Champions League grazie all’unico doppio netto. Bellissima la prova di Giulia Martinengo Marquet su Fine Edition: nessun errore in percorso base ma uno ‘sgradevole’ punto di penalità per aver superato il tempo massimo… e dunque niente barrage… Stesso identico discorso per Emanuele Gaudiano su Chalou purtroppo. Ma in entrambi i casi c’è da rallegrarsi davvero per la qualità della prestazione dei due cavalli.