Dublino, 11 agosto 2017 – Con la Coppa delle Nazioni dello Csio di Dublino oggi è terminata la Prima Divisione d’Europa: l’Italia con un totale di 345 punti ha chiuso il girone al 2° posto alle spalle dell’Olanda, vincitrice con 360, e davanti a Francia, Svizzera, Germania, Svezia, Irlanda e Spagna. Nella gara odierna gli azzurri hanno chiuso al 7° posto con un totale di 25 penalità con Bruno Chimirri su Tower Mouche 12/1, Luigi Polesello su Panama Tame 10/5, Giulia Martinengo Marquet su Fine Edition 5/5, Juan Carlos Garcia su Gitano van Berkenbroeck 0/4. La gara è stata vinta da una davvero formidabile squadra statunitense tutta al femminile nella quale Laura Kraut è stata decisiva come ultima a partire: il suo secondo percorso netto su Confu ha garantito la vittoria. Una vittoria costruita sul doppio netto di Lauren Hough su Ohlala e sulle prestazioni di Lillie Keenan su Super Sox ed Elizabeth Patton Madden su Darry Lou che per loro fortuna hanno invertito i risultati (0/5 e 4/0) così da non pesare sul totale di squadra: gli Usa hanno chiuso a zero!
Per quanto riguarda gli azzurri bisogna dire che il risultato non era determinante in sé. Bruno Chimirri su Tower Mouche ha aperto la serie dei nostri percorsi con un 12 penalità che ovviamente non ci voleva: soprattutto alla luce del suo meraviglioso secondo percorso netto (un punto sul tempo) nel quale Tower Mouche è parso davvero un altro cavallo. Luigi Polesello ha affrontato oggi la sua sesta Coppa delle Nazioni, ma la sua prima a cinque stelle, per giunta in un campo come quello di Dublino al cospetto di un pubblico come quello di Dublino: non è per niente facile. Il giovane cavaliere friulano in sella a Panama Tame ha fatto due percorsi con grande attenzione, quasi con un po’ di timidezza (comprensibilissima), migliorando dall’uno all’altro il risultato (10/5). Per lui un esito che va considerato positivo senza dubbio. Giulia Martinengo Marquet ha chiuso con 5/5 ma mostrando un Fine Edition sempre più convincente: cavallo che migliora gara dopo gara e per il quale il doppio zero oggi non sarebbe stato affatto improbabile. Arriverà, se continua così. Poi il… ‘vecchio’ Juan Carlos Garcia: due percorsi impressionanti per disinvoltura assoluta, come se stesse facendo una passeggiata con Gitano, e non una Coppa delle Nazioni. Davvero favoloso. Sull’ultimo ostacolo del secondo percorso c’è stato forse quell’attimo di rilassamento che ha compromesso il doppio zero: che Garcia avrebbe meritato indiscutibilmente.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
http://results.hippodata.de/2017/1371/docs/14_inter_7_-_fei_nations_cup_round_b_resultsteam.pdf