Stoccarda, domenica 18 novembre 2018 – Il Gran Premio di Coppa del Mondo di Stoccarda (Germania) si è concluso oggi con un esito abbastanza insolito. A un cavallo dal termine del barrage, infatti, in testa alla classifica provvisoria c’era un Max Kuehner quasi esterrefatto: in sella a Final il cavaliere austriaco aveva portato a termine un percorso di sola precisione, puntando allo zero e infine ottenendolo. I suoi avversari, invece, lo superavano perfino di dieci, in alcuni casi addirittura undici secondi ma commettendo tutti incredibilmente almeno un errore. E così cavallo dopo cavallo Kuehner si è ritrovato ancora al primo posto quando gli mancava un solo avversario, il belga Pieter Devos. Il quale su Apart assestava al rivale il colpo di grazia: zero agli ostacoli e sette secondi di vantaggio! Una vittoria solo apparentemente facile perché in realtà chiudere a zero quel barrage non è stato affatto semplice.
E noi? Beh, noi dobbiamo essere arrabbiati. Perché Lorenzo de Luca su Ensor de Litrange e Michael Cristofoletti su Belony hanno perduto il barrage per un niente… Il primo chiudendo a zero il percorso base ma uscendo dal tempo massimo di tre decimi di secondo (quindi un punto di penalità) al termine di una prestazione stupenda; il secondo arrivando all’ultimo ostacolo senza errori e abbondantemente nel tempo massimo ma… facendo cadere la barriera proprio lì, quando ormai sembrava fatta. Ok, potremmo fare un po’ di filosofia dicendo che un cavaliere dell’esperienza di Lorenzo de Luca non può permettersi di uscire dal tempo massimo soprattutto in sella a un cavallo rodato e conosciuto come Ensor de Litrange, e dicendo che comunque l’ultimo ostacolo è un ostacolo che fa parte del percorso come tutti gli altri… Certo. In realtà c’è anche una componente che talvolta si dimostra decisiva: la fortuna… Ecco.
Poi Alberto Zorzi. Il campione veneto ha montato in GP Ego van Orti, cavallo che affrontava oggi la prima vera grande gara dopo il rientro da un lungo periodo di convalescenza. Alla luce di ciò, bisogna dire che la prestazione è stata positiva. O meglio: parzialmente positiva. Alcune parti del percorso il cavallo le ha saltate con grandissima disinvoltura e con una souplesse fisica davvero ammirevole, altre parti invece con qualche difficoltà. Ma è una cosa normale per un cavallo che deve riprendere al meglio il ritmo di gare e di lavoro, anche se si tratta di un soggetto non più giovanissimo (14 anni) e dunque non certo bisognoso di esperienza. Alla fine le penalità sono state 13 per il 34° posto in classifica, ma oggi il risultato per Ego contava meno della prestazione: e a breve il mezzo percorso positivo diventerà un intero percorso positivo.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2018/1514/html/en/longinestiming/resultlist_09.html
LA CLASSIFICA DEL GIRONE DELL’EUROPA OCCIDENTALE DI COPPA DEL MONDO
https://results.hippodata.de/2018/1514/docs/longines_fei_world_cup_wel_2018_2019_after_stuttgart.pdf