Bologna, giovedì 19 novembre 2020 – Fino a qualche tempo fa sembrava che i terreni in erba per le gare di salto ostacoli non fossero più nemmeno concepibili: sabbia, sabbia e solo sabbia. Il futuro era la sabbia, il moderno era la sabbia, l’unico terreno concepibile era la sabbia. Ma non è durata molto, questa idea, per fortuna: oltre al fatto che alcuni grandi concorsi internazionali dall’erba non si sono mai mossi, vedi Aquisgrana, Dublino, Calgary… solo per dire. Anche Roma, fortunatamente, grazie alla formidabile opera di ristrutturazione complessiva svolta congiuntamente dalla Fise e dal Coni su Piazza di Siena è tornata all’erba nel 2018, dopo anni di sabbia che si erano succeduti a una storia straordinaria vissuta tutta sull’erba. Ma la benedizione massima del ritorno al ‘valore’ dell’erba non può che essere quella impartita da Jan Tops, uno che di certo non fa le cose per poesia e romanticismo… Ebbene, Jan Tops nella sua magnifica Tops International Arena a Valkenswaard (Olanda) aveva originariamente il campo principale in erba: poi, pochi anni fa, l’ha convertito in sabbia… Ma adesso ecco di nuovo l’erba! E oggi c’è stato l’annuncio ufficiale: “Siamo felici di aver ridato alla nostra arena principale una straordinaria superficie in erba con un fondo di altissima qualità per lo sport di massimo livello”, ha detto Tops. Ha poi aggiunto il cavaliere olandese Maikel van der Vleuten: “Un buon terreno in erba è pur sempre il mio preferito, perché è in assoluto il migliore per i cavalli”.
Ovvio che la sabbia mantiene comunque le sue caratteristiche positive e di grande funzionalità: pensiamo soprattutto alle giornate di gara sotto la pioggia, solo per dirne una… e dunque alla possibilità di garantire identiche condizioni del fondo di gara a tutti i concorrenti, dal primo all’ultimo. Ma è vero anche che – proprio come dice Maikel van der Vleuten – sono sempre di più i cavalieri che preferiscono l’erba dopo il periodo di innamoramento per la sabbia: senza dire di quanto più bello e naturale sia vedere un cavallo saltare sull’erba, di quanto sia più bello vedere immagini televisive (utilità per gli sponsor, quindi) sul verde. Ma al di là di tutto questo, c’è un dato di fatto oggettivamente indiscutibile: se Jan Tops è tornato all’erba, vuol dire che è meglio l’erba… !