Tortona, domenica 1 novembre 2020 – Il Gran Premio dello Csi a due stelle di Tortona si è chiuso oggi al termine di un bel duello tra Italia e Svizzera, con una seconda manche che ha visto sei elvetici contrapporsi a sei azzurri, senza alcun altro concorrente di ‘disturbo’ per questa simmetria esatta. A dire il vero gli svizzeri sono stati cinque: ma aggiungiamo al loro contingente anche la statunitense Paris Sellon che, in quanto compagna del campione d’Europa Martin Fuchs, potremmo considerare elvetica almeno per un po’… Già, perché tra i pretendenti alla vittoria finale c’era anche lui, il favoloso giovane fuoriclasse rossocrociato che nell’estate 2019 a Rotterdam ha vinto la medaglia d’oro individuale continentale, dopo aver conquistato nel 2018 quella d’argento mondiale a Tryon. Ma oggi il magnifico Martin si è dovuto accontentare della terza posizione in sella a Faberlys, superato di sette decimi di secondo dalla sua connazionale Jane Richard su Clipper du Haut du Roy che si è così classificata al 2° posto… E al primo? Eh sì, il vincitore è stato lui, il nostro Riccardo Pisani, che su Charlemagne JT Z ha staccato Fuchs di un secondo esatto e Jane Richard di poco meno. Una gara bellissima del nostro cavaliere in sella al grigio Charlemagne JT Z, cavallo di qualità notevolissime che a lungo è stato sotto la sella della moglie di Riccardo, Silvia Bazzani: la coppia Pisani/Bazzani dispone di una scuderia davvero eccellente nella quale spicca per forze di cose il prodigioso Chaclot, ma presentando al contempo numerosi altri soggetti di altissimo livello tra i quali Charlemagne è JT Z è di certo una stella splendente. Riccardo Pisani – 39 anni – ha così conquistato oggi la terza vittoria di un Gran Premio internazionale nella sua carriera, dopo quelli di Gorla Minore nel 2014 su Chico Z e nel 2017 su Cigo B.
Ma le belle notizie azzurre non finiscono qui. Alle spalle del quartetto di testa (Paris Sellon infatti ha occupato la quarta posizione su Anna Jo) si è installato un giovane campione di 65 anni (li compie il 29 novembre): certo, il solito incorruttibile, immodificabile, inesauribile Roberto Arioldi su Chiclone… che atleta, che cavaliere! Alle sue spalle due giovani amazzoni (anche loro con due percorsi netti, come tutti coloro i quali le hanno precedute, naturalmente): Ludovica Minoli che su Jus de Krack gara dopo gara va confermando una costanza di rendimento ad alto livello davvero ammirevole, e Francesca Arioldi su Icos competitiva come al solito. Completano il panorama azzurro Barbara Suter in ottava posizione su Aurora (due ottimi percorsi netti agli ostacoli, ma un punto di penalità sul tempo in prima manche) e Marco Pellegrino al 10° posto su Vick du Croisy, sempre pronto a dare battaglia ma penalizzato in seconda manche da un errore.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
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