Bologna, martedì 11 gennaio 2022 – Il tempo è denaro. Sì, vero: dal giorno 1 gennaio 2022 è vero perfino di più… ! Almeno per quanto riguarda il salto ostacoli… Il nuovo regolamento della Fei, infatti, propone per la disciplina in questione diverse importanti modifiche, tra le quali una particolarmente significativa: il nuovo criterio di penalizzazione per il superamento del tempo massimo nelle categorie in tabella A. Secondo il nuovo regolamento viene attribuito un punto di penalità per ogni secondo oltre il tempo massimo accordato: la regola precedente, invece, attribuiva un punto ogni quattro secondi, mentre un punto ogni secondo veniva calcolato solo nei barrage.
Cambia molto, poco o nulla? Cambia molto. La nuova norma avrà una influenza molto importante da un punto di vista tecnico come conseguenza di quello regolamentare. Partendo infatti dal presupposto che la misurazione della lunghezza del tracciato del percorso (il dato che insieme alla velocità prevista produce il tempo massimo) venga effettuata in modo corretto, cioè non volutamente permissivo, la nuova realtà stabilisce che il concorrente debba necessariamente rispettare la cadenza ideale per non incorrere in una penalizzazione che potrebbe rivelarsi davvero pesante.
Facciamo un esempio concreto. Tempo massimo di 60.00 secondi. Secondo la vecchia regola il concorrente che finiva in 60.01 veniva penalizzato tanto quanto quello che finiva in 64.00: cioè con un punto. Il concorrente che finiva in 64.01 invece con due punti. Ora, se ci si prende la briga di andare a vedere in una qualunque classifica internazionale cosa può… accadere nello spazio di tre secondi si capisce bene quanto la vecchia regola non fosse più assolutamente al passo con l’attualità. Adesso invece a fronte di un tempo massimo di 60.00 secondi il concorrente che finisce in 60.01 prende un punto, ma quello che finisce in 61.01 ne prende due e quello che finisce in 62.01 ne prende tre…
La conseguenza di ciò è chiara: non ci si può permettere di superare il tempo massimo, dunque bisogna… galoppare. Ovvio che il riflesso più sensibile lo si avrà nei percorsi base delle gare a barrage (e quindi sulle classifiche di quelle gare), mentre in quelle a tempo il cronometro comunque fa la differenza in ogni caso.