Bologna, mercoledì 10 aprile 2019 – Lui si chiama Hans Guenther. E’ nato nel 1976. E’ tedesco. E’ un cavaliere. Lei si chiama Simone. E’ nata nel 1989. E’ tedesca. E’ un’amazzone. Hans Guenther e Simone si sono conosciuti, si sono innamorati, si sono sposati: e il giorno del matrimonio come tutte le coppie di questo mondo hanno dichiarato le proprie generalità. Poi – come tutte le coppie in Germania – hanno dichiarato anche le proprie intenzioni circa la disciplina dei rispettivi cognomi: e come nel caso di quasi nessuna coppia – nel mondo dello sport equestre – lei ha mantenuto il suo, mentre lui ha assunto il cognome di lei. Quindi Hans Guenther Goskowitz si è tramutato in Hans Guenther Blum. “In Germania possiamo scegliere”, spiega il signor… Blum, “e io ho preferito così: Blum è un cognome più conosciuto del mio, è più breve, più facile da scrivere. E poi Simone è mia moglie: quindi perché no?”. Già, perché no? E’ una bella storia, in effetti: perché per quanto sul piano formale non ci sia nulla di strano, o quanto meno di straordinario visto che la legge in Germania prevede questa possibilità, è pur vero che dal punto di vista sostanziale non si è mai verificata tale circostanza nel mondo del nostro sport (per noi in Italia poi è ancor più sorprendente, dato che il nostro ordinamento in merito alla gestione del cognome di famiglia prevede possibili modifiche solo circa quello della moglie). Hans Guenther poi è… cavaliere ben oltre il semplice montare a cavallo: perché non è del tutto vero che Blum – al tempo del suo matrimonio con Simone – fosse un cognome più conosciuto del suo… Lui infatti ha avuto una carriera sportiva eccellente con tre Campionati d’Europa da young rider (bronzo a squadre nel 1995), presenze e vittorie in Coppa delle Nazioni e Gran Premi di Csio fino al 2000, salvo poi rallentare un po’ la frequenza degli impegni agonistici. E’ ben vero, tuttavia, che il papà di Simone, Jurgen, è stato cavaliere olimpico per i colori della Germania nella specialità del completo (Atlanta 1996); e naturalmente è vero che Simone – partita a sua volta dal completo, poi abbandonato a seguito di una brutta caduta con conseguente emorragia cerebrale – l’anno scorso è stata capace di fare una cosetta facile facile come vincere il Campionato del Mondo di salto ostacoli divenendo così la sola seconda donna nella storia in grado di compiere l’impresa… Ma Hans Guenther era già divenuto nel frattempo il signor Blum!