Bologna, mercoledì 19 agosto 2020 – Evita SG Z è stata venduta e ha lasciato l’Italia questa mattina. Acquistata dall’imprenditore e sponsor e cavaliere francese Sadri Fegaier, il proprietario dell’Haras des Grillons e organizzatore dei concorsi Hubside Jumping a Grimaud (in Francia, sulla Costa Azzurra), serie di eventi internazionali di altissimo livello. Dopo Tokyo du Soleil e Lazzaro delle Schiave, dunque, un altro cavallo numero uno lascia i colori azzurri nel giro di meno di un anno: anzi, dovremmo in realtà dire il cavallo numero uno, per quantità e qualità dei risultati collezionati in serie da Evita sotto la sella di Emilio Bicocchi da che il binomio si è composto, nel dicembre del 2018. Purtroppo il precipitare degli eventi a partire dal momento in cui l’Italia ha mancato la qualifica per le Olimpiadi del 2020, e poi con l’esplosione della pandemia del Covid-19, ha fatto sì che per molti proprietari italiani – del tutto legittimamente e anche giustamente… – non fosse più molto ragionevole rifiutare le molte offerte d’acquisto rivolte verso i loro gioielli. Tokyo e Lazzaro sono stati venduti prima della pandemia perché il loro unico obiettivo erano le Olimpiadi, mentre Evita (per la quale le offerte si sono sprecate… ) avrebbe comunque avuto un importantissimo impegno da affrontare nella finale della Coppa del Mondo, la prima della vita sportiva di Emilio Bicocchi, dopo aver conquistato il tanto agognato ‘biglietto’ per Las Vegas in ragione di prestazioni formidabili nei Gran Premi di qualificazione. Purtroppo però, come ben sappiamo, la finalissima di Las Vegas è stata cancellata a causa dell’esplosione del contagio, anzi è stata proprio il primo grande evento internazionale a cadere sotto i colpi malefici del Covid-19. E quindi ecco l’inevitabile conseguenza… calcolando inoltre che è stata cancellata anche la finale di Coppa delle Nazioni di Barcellona del prossimo ottobre (oltre a tutte le gare di Coppa delle Nazioni che l’avrebbero preceduta), un evento al quale Emilio Bicocchi avrebbe di certo partecipato in sella a Evita. Ovvio dunque che la Horse & Rider di Antonella Canova – proprietaria di questa favolosa cavalla – abbia preso questa decisione: nessun obiettivo agonistico a medio/lungo termine, e però un’offerta molto consistente… Come sarebbe stato possibile dire ancora di no?
Ma al di là di traguardi e obiettivi, lo scioglimento del binomio Bicocchi/Evita fa male al cuore del tifoso azzurro perché nell’anno e mezzo di gare insieme il loro rendimento è stato esaltante, e forse perfino stupefacente se si considera la rapidità e l’efficacia con la quale i due – cavaliere e cavalla – hanno raggiunto un’intesa così assoluta e totale. Praticamente dal giorno del primo concorso con lei, Emilio Bicocchi ha migliorato il livello delle prestazioni di Evita fino a farla divenire uno dei più forti e competitivi cavalli del circuito internazionale, e proprio per questo richiamando l’attenzione interessata di molti pretendenti. Di certo lo sport non si fa con i se e con i ma, tuttavia non si sbaglia di certo nel dire che la finale della Coppa del Mondo sarebbe stato un impegno molto adatto alle caratteristiche del binomio Bicocchi/Evita e che dunque sarebbe stato molto più che lecito aspettarsi un loro risultato di eccellenza; così come non si sbaglia nel dire che senza questa maledetta pandemia il binomio Bicocchi/Evita sarebbe stata una delle colonne della squadra nazionale italiana nelle gare dell’intera stagione…
Invece ora Evita – che è nata nel 2009 a Zangersheide da Verdi x Codexco – l’ammireremo sotto la sella del suo nuovo proprietario Sadri Fegaier per i colori della Francia oppure montata da Carlos Lopez (cavaliere ‘sponsorizato’ da Fegaier) per la bandiera della Colombia. Emilio Bicocchi riparte quindi verso nuove avventure sportive in sella ai cavalli della sua scuderia: dopo Ares ed Evita chi sarà il suo nuovo campione? Speriamo di non dover attendere molto prima di scoprirlo, anche se il cavaliere toscano ripone molta fiducia nelle sue due cavalle del Terriccio, Rondine e soprattutto Sevillana… Lo sport equestre ha questo di bello: la costruzione di nuove prospettive e nuovi obiettivi insieme a un compagno di gara meraviglioso come il cavallo.