Bologna, 11 maggio 2017 – Mancano pochi giorni ormai al debutto del Trofeo Aja Italia 2017: prima tappa prevista a Tortona il 20 maggio. Ma cosa vuol dire Aja? E’ l’acronimo di Association of Jumping Riding Ambassadors. In poche parole quello che conosciamo come settore dedicato ai veterani. Un settore che a livello internazionale possiede ormai una lunga tradizione, dato che la sua nascita si può far risalire al 1973 in Svizzera quando un gruppo di appassionati formò il primo nucleo in occasione di una ormai storica riunione nel ristorante di Paul Weier (grande campione del salto ostacoli mondiale): i passi successivi furono la prima riunione internazionale in Olanda nel 1985, poi la prima manifestazione internazionale nel 1987 in Svizzera cui seguirono negli anni successivi analoghi appuntamenti sia in Europa sia negli Stati Uniti, poi nel 1996 la fondazione a Barcellona della Association of Veteran Jumping Riders che nel 2007 assume la denominazione definitiva di International Association of Jumping Riding Ambassadors. Un’associazione di successo, se si considera che oggi conta più di 300 membri attivi in rappresentanza di dodici Paesi europei. In Italia il settore veterani ha una sua precisa fisionomia che vede Marco Montorsi come delegato italiano Aja, Gianni Racca come delegato tecnico italiano Aja e Raffaele Tagliamonte come rappresentante Fise. Sabato 27 maggio, in occasione del prossimo e imminente Csio di Roma a Piazza di Siena, ci sarà una conferenza stampa di presentazione degli obiettivi che il settore italiano dei veterani si propone per il 2017. Intanto però è già stato predisposto il calendario del Trofeo Aja Italia 2017: prima tappa come detto a Tortona il 20 maggio, poi San Giovanni in Marignano il 10 giugno, Pistoia l’8 luglio, Vinovo il 29 luglio, Narni il 26 agosto, Truccazzano il 16 settembre, poi la finale in luogo ancora da decidere il 27 e 28 ottobre. L’Italia del resto ha già avuto importanti incroci con il settore veterani: basti ricordare che ad Arezzo nel 2016 è stato disputato il Campionato d’Europa con la grande vittoria individuale di Susanna Violanti e la medaglia d’argento a squadre (Susanna Violanti, Marcello Carraro, Lorenzo Ginanneschi, Marina Scolari). Ma la prima presenza azzurra in un Campionato d’Europa è del 2014, a Hoogboom (Belgio), con Marcello Carraro, Marco Porciani, Maria Grazia Degola, Daniel Lo Russo e Marco Montorsi: da quel momento si è sviluppato il movimento veterani anche in Italia, arrivando a contare oggi 40 soci, facendo del nostro Paese il terzo nella classifica per numero di associati dopo Francia e Germania.