Vilamoura, martedì 17 novembre 2020 – La Coppa delle Nazioni dello Csio a tre stelle di Vilamoura (Portogallo) è stata vinta oggi dalla Germania con un totale di 8 penalità al termine delle due manches, davanti alla Francia in seconda posizione con 13. L’Italia si è classificata al 3° posto ex aequo con Gran Bretagna e Irlanda a 16 penalità complessive per ciascuna; poi a seguire Portogallo (22), Olanda (33), Brasile (37), e quindi escluse dalla seconda manche Belgio (16), Argentina (17), Svizzera (20), Spagna (20).
La squadra azzurra è stata protagonista di una buona prestazione. Bisogna dire che pur partendo dal presupposto che in una competizione sportiva il risultato agonistico è ovviamente importante, oggi più che altro questa gara serviva per verificare la consistenza di binomi che hanno effettuato un ottimo percorso di crescita nell’arco di questa stagione (per quello che è stato possibile, ovviamente… ) e che andavano verificati in un momento di gara importante e di responsabilità come può esserlo una Coppa delle Nazioni, per quanto non del massimo livello e non della massima difficoltà. In una stagione, tra l’altro, in cui occasioni del genere sono state cancellate quasi del tutto dalla pandemia. Si parla di binomi, perché ovviamente il valore di quattro cavalieri del calibro di Piergiorgio Bucci (su Casago 4/8), Roberto Turchetto (su My Cool Passion 8/4), Antonio Garofalo (su Conquestador 0/8) e Antonio Alfonso (su Charmie 0/0) è del tutto fuori discussione…
Ebbene, la risposta del campo è stata entusiasmante nel caso di Antonio Alfonso e Charmie: due percorsi netti formidabili! Che il cavallo stesse avviandosi a divenire una delle più belle realtà di quest’anno è risultato evidente dalle sue ultime prestazioni stagionali: oggi però ripetere due percorsi non solo senza errori ma saltando con una disinvoltura e una facilità e una sontuosità davvero spettacolari ha regalato certezze magnifiche. Antonio Alfonso ha fatto con lui un lavoro eccellente, dimostrando una volta di più tutto il suo valore sia di cavaliere sia di ‘costruttore’ di cavalli.
Nel caso degli altri binomi ci sono state molte luci e qualche ombra. Casago – insieme a Charmie il più giovane del gruppo: entrambi nati nel 2011 – sta affrontando solo dalla seconda metà di questa stagione gare davvero impegnative, dopo un ottimo percorso di crescita e maturazione sotto l’abile insegnamento di Piergiorgio Bucci: ora si tratta di consolidare il suo valore e la sua indiscutibile classe a un livello agonistico alto, cosa che certamente avverrà non appena il grigio figlio di Casall x Carthago potrà stabilire una routine regolare su impegni di questo genere. Conquestador (nato nel 2007) non è certo cavallo da scoprire: il suo reale valore è più quello delle zero penalità odierne, che non quello dei due errori della seconda manche. My Cool Passion (2008) è cavallo capace di prestazioni molto positive, pur in quella sua freddezza che peraltro Roberto Turchetto sa molto bene come ravvivare il più delle volte.
Possiamo quindi dirci soddisfatti della gara odierna, anche se non va nascosto che alla fine della prima manche con la nostra squadra al comando della classifica provvisoria a sole 4 penalità insieme alla Gran Bretagna qualche sogno audace è stato del tutto naturale farlo… Ma va bene così: l’importante è consolidare pian piano il rendimento di cavalli – soprattutto i due più giovani – che potranno essere preziosi per l’immediato futuro. Covid permettendo…
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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