Saint Tropez, 3 giugno 2017 – Le belle cose per il salto ostacoli italiano continuano in serie. Dopo l’esaltante vittoria della squadra azzurra ieri in Coppa delle Nazioni a San Gallo, oggi il Gran Premio dello Csi a cinque stelle di Saint Tropez ci ha regalato altra gioia grazie alle prestazioni di Alberto Zorzi e di Piergiorgio Bucci. Il risultato colto da entrambi – nel senso di piazzamento – paradossalmente è l’aspetto meno importante dell’intera faccenda. Le cose davvero importanti sono due. La prima: la continua, ininterrotta serie di prestazioni che dimostrano il valore dei nostri cavalieri, tutti i nostri cavalieri, ma nella fattispecie Zorzi e Bucci ovviamente. Non che ci sia bisogno di ulteriori dimostrazioni di tale valore, ma essere sempre e regolarmente nel vivo di tutte le gare che si disputano significa aver oltrepassato quella invisibile ma presentissima asticella che divide il normale dall’eccellente, facendo diventare l’eccellente normale. La seconda: i cavalli. Alberto Zorzi ha montato in Gran Premio Rackham’Jo, Piergiorgio Bucci Bohemian Rhapsody, cioè quelli che in questo momento non sono i loro numeri uno. Rackham’Jo è un altro dei cavalli che Athina Onassis (padrona di casa in questo concorso) ha affidato ad Alberto Zorzi da un tempo ancora relativamente breve: cavallo nato nel 2005, quindi nel pieno della maturità, e di mezzi ovviamente notevoli, con il quale la favolosa bravura di Zorzi ha permesso un’intesa praticamente istantanea e massima. Ma forse il discorso cavalli è ancora più importante per Piergiorgio Bucci, il quale non ha certo alle spalle una potenza come quella composta dal duo Athina Onassis e Jan Tops: Alberto Zorzi è un fenomeno e con quel calibro di scuderie non gli mancheranno mai cavalli di eccellente qualità, mentre invece Bucci deve organizzarsi con risorse sensibilmente meno… ricche. Ed è fondamentale per lui – e per il salto ostacoli azzurro di conseguenza – poter avere a disposizione almeno un cavallo che possa fungere da vice Casallo. Ecco perché la bellissima gara di Bohemian Rhapsody oggi è una gioia. Anche perché Bucci ha cercato il risultato nel barrage del Gran Premio (solo sei i qualificati!) quindi dimostrando di fare pieno affidamento sulla sua grigia: c’è stata una fermata sull’ingresso della gabbia perché nel mettere a posto l’avvicinamento la cavalla si è proprio arrestata, ma si tratta di un’inezia che non inficia assolutamente il ben più probante percorso netto in base. Alberto Zorzi dal canto suo è davvero spettacolare. Ormai alla sua bravura favolosa ha aggiunto una disinvoltura, una scioltezza, una souplesse nell’affrontare qualunque gara di qualunque concorso con qualunque cavallo sbalorditive. Alberto Zorzi è un fenomeno: non è campanilismo, è semplice realismo.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2017/1328/html/en/longinestiming/resultlist_04.html