Bologna, 20 maggio 2022 – Portare lo sport nelle case degli italiani creando nuovi modi e nuovi luoghi per l’attività fisica, è una delle diverse e più importanti mission di Sport e Salute Spa.
Una mission che, secondo il presidente e amministratore delegato Vito Cozzoli deve essere vissuta ‘on tour’, viaggiando per il Paese. Letteralmente.
“Sì, ieri ero a Bologna, oggi sarò a Firenze e non mi fermo qui, perché lo sport si promuove tra le persone, parlando con loro, ascoltandone suggerimenti e necessità. Quando lavoriamo per la propagazione dello sport di base sul territorio, intendiamo proprio questo: farlo tra le vie delle nostre bellissime città, coinvolgendo gli enti locali, le regioni, la gente. L’obiettivo in fondo è comune e cioè di propagare la cultura sportiva creando una dimensione sociale, turistica ed economica che sappia produrre benessere e opportunità per il territorio”.
Il ‘wonderful may’, il maggio meraviglioso di Sport e Salute è anche la sintesi della sua essenza.
Lavoro incessante sullo sport di base, ma anche grandi eventi a far da motore del Rinascimento sportivo del Paese.
«Abbiamo avuto gli Internazionali di tennis, un successo straordinario per numeri, pubblico ma anche sotto il profilo del Made in Italy, riconosciuto nel mondo per eccellenza organizzativa. Tra qualche giorno avremo il Concorso ippico di Piazza di Siena e in contemporanea il torneo più importante al mondo di padel al Foro Italico, sport sul quale abbiamo puntato sin da subito e che rappresenta l’essenza di Sport e Salute».
Cioè?
“Vede, il padel è la giusta metafora della nostra mission. E’ nato e cresciuto con la passione della gente, fino ad arrivare al livello massimo e cioè l’Italia scelta per la prima tappa (sono 4 ndr) di una sorta di Grande Slam della disciplina. Pensi che quando abbiamo aperto due campi al Foro Italico siamo stati criticati…”.
Addirittura.
“Si ma avevamo ragione. E’ nostro dovere saper cogliere certi segnali e la propagazione dello sport di base che diventa volano per turismo, economia e benessere sociale resta la nostra bussola”.
E poi c’è Piazza di Siena, come ha detto qualcuno, la ’Wimbledon dell’equitazione’.
“Il solo parlarne mi emoziona. In un’ambientazione che riporta alle atmosfere degli anni ’30, negli ultimi anni abbiamo lavorato spingendo sul concetto dello sport di alto livello che sappia essere volano positivo per la città, il turismo, creando risorse per la cura e la manutenzione di questa gemma del mondo. Piazza di Siena, però, è atterrata anche nel Metaverso, il che dà l’idea di quanto l’evento sia in armonia con le più moderne tecnologie. E non solo: quest’anno lanciamo anche l’hashtag #ZERODie, un messaggio a difesa della biodiversità”.
E non finisce qui.
“No. In questa settimane avremo eventi di livello mondiale con lo skate, il taekwondo,il beach volley, il nuoto, il Golden Gala con il campione olimpico Jacobs, in pista all’Olimpico”.
L’anima industriale di Sport e Salute che duetta con l’anima sociale, un concetto caro a lei e alla sua squadra.
“Sì, siamo contenti di aver disseminato centinaia di progetti sociali su tutto il territorio italiano, lavorando sui quartieri e sul concetto dell’inclusione: lo sport per tutti e di tutti a prescindere da età e condizione”.
Come nel caso del progetto ’Sport nei parchi’?
“Lo abbiamo lanciato due anni fa al Foro. Avevamo immaginato 40 installazioni all’aperto nel Paese e siamo arrivati a 1681 nuove domande dei comuni italiani che via via stiamo finanziando e realizzando, questo per fare un esempio di come Sport e Salute non spenda intenzioni senza legarle ai fatti”.
C’è anche la tecnologia, dall’app ’MySport e Salute’ all’acceleratore di start up innovative ’We Sport Up’.
“Abbiamo già 280 start up candidate in un solo mese. Vogliamo creare una factory di idee, innovazione, progettualità per l’industry sportiva e non solo”.
E le scuole?
“Il progetto ’Scuola Attiva’ kids e juniors, realizzato d’intesa con la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, e il ministero dell’Istruzione, promuove la cultura dell’attività fisica, del movimento e del benessere. Il 25 maggio festeggeremo la scuola all’Olimpico e sarà la festa dei bambini. E’ intollerabile che la scuola non sia centrale per l’educazione motoria e le sue implicazioni educative. Con ’Scuola Attiva’ abbiamo coinvolto il 60% della popolazione scolastica. Quando siamo arrivati, le federazioni impegnate erano sei, ora sono trenta. E contiamo sul supporto dei territori, delle strutture sportive di base e di tutti coloro che vogliono scrivere un futuro migliore per i nostri figli”.