Bologna, 22 luglio 2021 – Presso gli impianti del Vilamoura Equestrian Centre, si è svolta nella giornata di oggi la seconda manche della seconda prova del Campionato d’Europa riservato agli Juniores.
La squadra italiana si era qualificata ieri al sesto posto, grazie alle eccellenti prove di Lorenzo Correddu e Maria Vittoria Martari che avevano permesso agli azzurrini di accedere alla prova odierna.
I binomi quindi si sono oggi confrontati su un percorso da 1.40 mt che ha visto gli italiani chiudere la gara a squadre al settimo posto, con un punteggio di 34.61.
Il gradino più alto del podio è stato occupato dal Belgio (9.83) che è stato in testa alla classifica fin dal primo giorno di gare, seguito al secondo posto dalla Svizzera (14.98) e al terzo dalla Gran Bretagna (16.56).
Tra gli italiani il migliore è stato ancora una volta Lorenzo Correddu, che in sella a de Montsec VDL con 4 penalità ha portato il suo punteggio a 5.65, resistendo però in 11esima posizione.
Sono 4 le penalità anche per Maria Vittoria Martari e Jazou van het Nerenhof, che con 9.86 sono attualmente al 20esimo posto.
Per questi binomi si avvicina ora la prova finale di sabato 24 Luglio, per ufficializzare la classifica individuale.
Hanno contribuito al risultato a squadre, pur non qualificandosi per la finale individuale, anche Vittoria Righi con The Dude (58esima posizione), Margherita Fiorelli con Bloom Of Semilly (65esima). Beatrice Bacchetta con Jada van de Gaverranch è poi 69esima a titolo individuale.
Dunque essere arrivati settimi nella prova a squadre di oggi, rappresenta un tassello importante nel percorso di crescita di ciascuno di questi ragazzi.
La partecipazione ad un campionato internazionale è sempre un’emozione, un onore ma anche una responsabilità.
A maggior ragione quando non si hanno ancora 18 anni.
Essere stati convocati e solcare quel campo rappresentando la propria nazione quindi, è già di per sé qualcosa di cui andare molto fieri, a prescindere dal risultato.
Complimenti dunque, a tutta la squadra Juniores, al capo equipe Marco Bergomi, ai giovani cavalieri, ai cavalli, ma anche agli istruttori, alle famiglie e ai veterinari, insomma a tutti coloro che hanno permesso che questo campionato fosse realtà per questi ragazzi.