Genova, 15 giugno 2017 – Trenta cavalieri su cavalli bardigiani che dalle colline di Genova scenderanno in piazza De Ferrari per uno spettacolo di volteggio acrobatico e per far provare a tutti l’ebbrezza del battesimo della sella.
La manifestazione, in programma per sabato 17 giugno 2017, è stata organizzata dalla società Ippica del Bardigiano di Genova Bavari per festeggiare i 30 anni di attività.
Sabato, la sfilata partirà in mattinata dalla sede della società in località Montelungo a Bavari, attraverserà le creuze di campagna per poi arrivare da levante – in via Posalunga – fino a piazzale Kennedy, dove i cavalli faranno una breve sosta per l’abbeveramento, e poi in centro, percorrendo via XX Settembre.
L’arrivo a De Ferrari, davanti al Palazzo della Regione, è previsto intorno alle 13.
«Siamo orgogliosi – spiega l’assessore regionale al Tempo libero e all’Agricoltura Stefano Mai – dell’attività svolta dalla società ippica che coniuga sport e agricoltura sociale, preservando razze autoctone come il cavallo Bardigiano e l’asino dell’Amiata che costituiscono un patrimonio della nostra secolare tradizione agricola, oltre che un presidio importante per il nostro territorio. Come Regione sosteniamo iniziative come questa che valorizzino e promuovano le nostre tradizioni rurali».
La Società ippica è l’unico centro ippico in Liguria che utilizza unicamente il cavallo Bardigiano per escursioni, scuola equitazione e volteggio.
«La nostra amministrazione – commenta l’assessore regionale allo Sport e alla Cultura Ilaria Cavo – ha da subito dato grande risalto e importanza alle attività sportive. Testimonianza di questa attenzione è da ultimo il Patto per lo sport, sottoscritto poco più di un mese fa: con questo provvedimento si mettono a disposizione fondi e risorse per il sostegno alle società sportive dilettantistiche, un tessuto ricchissimo che svolge una attività sociale fondamentale, soprattutto quando rivolta ai più giovani. Da non dimenticare anche l’ultimo bando sull‘inclusione sociale, varato meno di un anno fa: con questo provvedimento sono stati messi a disposizione 12 milioni del Fondo sociale europeo destinati a progetti rivolti a persone deboli e svantaggiate, e per la prima volta il bando è stato aperto anche alle associazioni sportive».
Comunicato Ansa