Bologna, 31 luglio 2023 – Spesso, nel mondo degli sport equestri, le soddisfazioni più grandi arrivano da quelle discipline che storicamente sono collocate all’esterno del fascio di luce dei riflettori. Quelle che comunemente vengono chiamate discipline minori anche se, dati e storico alla mano, ci hanno già in passato e con consistenza regalato medaglie e massimi allori.
Il volteggio calza esattamente questo esempio. Ed è proprio il volteggio che nello scorso week-end ha nuovamente portato gli sport equestri italiani al vertice del mondo.
Dopo la medaglia di bronzo ottenuta nella categoria individuale femminile da Giorgia Varisco, al Campionato del Mondo di Flyinge in Svezia l’Italia ha centrato l’obiettivo di un oro nel pas de deux.
Giorgia Varisco (ancora…) e Greta Gemignani, volteggiando su Rosenstolz 99 con alla longia Laura Carnabuci sono state le uniche ad abbattere il muro dell’8, guadagnando con la loro prova un punteggio di 8.535.
Dietro di loro Kock/Dick (7.714) e Huber Feldhofer (7.612) rispettivamente argento e bronzo.
Si tratta di un risultato di grande significato in quanto misura l’esatta statura di una disciplina sempre più affermata in un segmento giovanile molto ricco. Auspicio questo per un futuro che vede nell’Italia uno dei paesi ‘da battere’ a livello mondiale.
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