Rebecca Greggio e Davide Zanella hanno vinto la medaglia d’oro nel Pas de Deux alla finale di Coppa del Mondo di volteggio che si è svolta questa domenica 6 aprile a Basilea, in Svizzera. I volteggiatori hanno replicato l’ottimo risultato dello scorso anno. Anche nel 2024 infatti il binomio Greggio – Zanella aveva raggiunto il più alto gradino del podio proprio in questa gara.
Nella prova finale, quella di domenica, gli atleti azzurri hanno superato il punteggio ottenuto nella giornata precedente dimostrando l’altissimo livello della loro preparazione. Il merito però va anche al loro compagno Orlando Tancredi, un grigio italiano di 14 anni, e alla longeur Claudia Petersohn.
La loro vittoria è reale e va a confermare quella dell’anno precedente, ma Rebecca Greggio fa ancora fatica a crederci.
«C’è una gioia infinita. Per noi è stato ancora più emozionante vincere in quella stessa arena in cui ci hanno incoronati per la prima volta l’anno scorso. È stata un’emozione incredibile. Anche perché il Campionato del Mondo di Berna a Luglio 2024 non era andato bene come ci aspettavamo. Quindi vincere adesso è anche un riscatto per noi…»
Il vostro cavallo, Orlando Tancredi, come si è comportato?
«Il cavallo, l’ultima manche era bellissimo davvero, era un violino. Durante la prima manche era un po’ teso, per questo abbiamo dovuto riadattare un pochino il programma libero. L’arena non era facilissima… era tutto buio con solo la luce ad occhio di bue puntata sul circolo. Poi fortunatamente l’ultima manche ha lavorato veramente bene e ci ha permesso di vincere».
Vi aspettavate questa vittoria?
«Dal mio punto di vista, farsi delle aspettative a volte è dannoso. A Berna era andata così…. avevamo vinto la nostra prima Coppa del Mondo pochi mesi prima, quindi tutti si aspettavano che vincessimo anche il Campionato del Mondo. E questo, secondo me, ha un po’ sovraccaricato tutti. Perciò questa volta abbiamo spostato il focus sul cercare di viverci il momento, piuttosto che puntare a un risultato».
Davide invece è arrivato quarto nell’individuale maschile….
«C’è un po’di amaro in bocca per aver sfiorato il podio. Mi è dispiaciuto molto… alla fine noi ci alleniamo sempre insieme, sia come Pas de Deux sia come individuali. Quando lui scende in campo, è come se ci fosse un pezzo di me lì dentro con lui. Poi dopo la prima manche era secondo…»
E poi?
«Speravo riuscisse a tenere la posizione. Forse si è fatto prendere un po’dall’emotività. Questo risultato era inaspettato: noi in realtà abbiamo un altro cavallo per l’individuale, però lui ha preferito eseguire anche l’individuale su Orlando in modo tale da fargli vedere l’arena prima del Pas de Deux. Perciò era partito molto tranquillo, senza aspettative. Poi quando ha visto quel secondo posto, vuoi per inesperienza, vuoi per emotività, è scivolato in quarta posizione».
Com’è stata la vostra preparazione?
«Essendo campioni uscenti, sapevamo per certo che saremmo stati convocati a questa finale di Coppa del Mondo. Perciò la nostra preparazione è iniziata subito dopo il campionato del mondo di Berna, che non era andato come ci aspettavamo. Quindi ci siamo presi un attimo di pausa, poi abbiamo spostato il focus, abbiamo detto “non si guarda al passato, si guarda avanti”. Quindi già da settembre abbiamo iniziato a preparare la Coppa del Mondo».
E come procede il lavoro con l’altro vostro cavallo, Eclair du Logis?
«Eclair sta lavorando bene, siamo contenti. Abbiamo fatto un’uscita nazionale qualche settimana prima della Coppa. Sarebbe venuto anche lui a Basilea se fossimo stati convocati entrambi per gli individuali. Chiedere a Orlando due individuali e un pas de deux sarebbe stato troppo. Però con solo Davide convocato come individuale abbiamo portato solo “Orly”.
Quali sono i vostri prossimi appuntamenti?
«La settimana prossima saremo all’internazionale di Villasanta con Eclair du Logis e Fran d’Alme. Con Eclair faremo gli individuali, mentre con Fran faremo il Pas de Deux nel due stelle senior, quindi una categoria inferiore alla nostra. Vogliamo fargli fare un po’ di esperienza, visto che lui ha sempre fatto solo gli individuali».