Milano, 3 ottobre 2017 – Trasporto cavalli: usare il foglio rosa cartaceo fino a nuovo ordine, è la nota ufficiale della Regione Lombardia emessa grazie all’Apa di MIlano, resa pubblica in data 19 di settembre dall’ATS di Sondrio, a seguito delle numerose istanze di chiarimento richieste dall’amazzone e avvocato Federica Levi di Como.
L’entrata in vigore del Modello IV in via telematica ha gettato l’intero mondo dell’equitazione nel panico. Tale normativa rappresenta l’ultimo atto di una serie di provvedimenti che hanno reso la disciplina del trasporto degli equidi talmente nebulosa e stratificata da renderne del tutto incerta l’applicazione.
Alle incombenze diverse in base alla qualificazione del trasporto (a fini di lucro o meno, contro proprio o conto terzi, movimentazioni temporanee o durevoli ecc), si aggiungono seri problemi applicativi e i malfunzionamenti dei sistemi di anagrafe (equina e nazionale).
Proprietari, scuderie e trasportatori si sono trovati a fare fronte ad una vera e propria emergenza. L’anagrafica degli equidi è ancora in fase di implementazione ed è del tutto autonoma rispetto al sistema nazionale, tanto che moltissimi cavalli non sono presenti in banca dati (o sono presenti solo BDE e non in BDN) o sono registrati erroneamente presso aziende del tutto estranee, che nulla hanno a che vedere con la reale stabulazione dei capi. A sommarsi a tale già critica situazione si sono poi messi i problemi applicativi del sistema informatico, che richiede – oltre al rilascio di account da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo – l’uso di smart card per firma digitale con relativo lettore. Non solo: molte Regioni – tra cui l’attivissima Lombardia – non hanno aderito al sistema centralizzato della BDN, preferendo gestire in modo autonomo tanto l’anagrafe quanto il trasporto.
Il 2 Settembre, con l’entrata in vigore del Decreto, è quindi scoppiato il caos più totale, con un tale sovraccarico di richieste di assistenza e chiarimenti all’IZSAM, al MIPAAF, alle ATS e all’APA da bloccare del tutto il flusso informativo dei canali ufficiali.
L’amazzone e avvocato Federica Levi di Como decisa a passare all’azione ha inviato una serie di istanze di chiarimenti tanto al Ministero della salute quanto al Mipaaf (e reiterate a Regione Lombardia, ATS Monza-Brianza, IZSAM di Teramo ecc) che fino ad oggi non hanno sortito alcun effetto, rimanendo del tutto inevase.
In particolare si chiedeva di rendere esplicito l’esonero dalla procedura informatica per tutti gli spostamenti temporanei di equidi, in base all’Ordinanza Ministeriale 01.03.2013 e alla Nota del Ministero della Salute del 14.04.13 che espressamente escludono dalla registrazione nella Banca Dati tutte le movimentazioni di durata inferiore ai 15 giorni.
Nel silenzio delle Istituzioni, solo l’efficientissima APA di Milano ha fornito qualche risposta, trasmettendo una Nota della Regione Lombardia datata 31 agosto ma resa pubblica sul sito della ATS di Sondrio solamente in data 19 settembre, con la quale si rendeva finalmente noto che: “relativamente agli equidi, al momento non sono disponibili in BDR le funzionalità per l’elaborazione del modello IV informatizzato né, al momento, stante alcune criticità da risolvere, è possibile sopperirvi consentendo l’accesso diretto degli operatori a BDN. Fino a diversa comunicazione da parte di questo Ufficio, dovrà essere utilizzato modello IV cartaceo conforme all’allegato al decreto del 28 giugno 2016”.
In attesa di ottenere risposte alle istanze formalmente inoltrate alle Istituzioni, è da ritenersi che – quantomeno laddove vi sia un Polo Regionale Autonomo che non consente l’accesso diretto in BDN/BDE – che per il trasporto degli equidi l’utilizzo del Modello IV telematico non sia al momento obbligatorio.
NOTA REGIONE LOMBARDIA DEL 31 AGOSTO 2017 – CLICCA QUI PER IL PDF