Assisi, 26 agosto 2017 – Una cavalcata per ricordare San Francesco e ripercorrere i suoi ultimi passi terreni: è l’evento organizzato dalla Compagnia dei Cavalieri di Satriano, giunto quest’anno alla sua 38° edizione ma che rievoca i fatti storici accaduti nel 1226 che vennero celebrati di bel nuovo nel 1928, classico periodo di recupero delle storie italiche, con la partecipazione di personaggi del calibro di Gabriele D’Annunzio (appassionatissimo cavaliere) e Guglielmo Marconi.
Ma rinfreschiamoci la memoria: il Poverello di Assisi nell’estate del 1226 si trovava a Nocera Umbra, era molto malato (soffriva anche di fegato) e cercava conforto nelle acque termali della cittadina, già note all’epoca per le loro proprietà curative. Ma sapeva di essere alla fine, e nel giugno di quell’anno aveva dettato il suo Testamento perché fosse collegato alla Regola del suo ordine.
Ma per morire volle ritornare alla Porziuncola, nella sua Assisi: lo venne quindi a prendere a Nocera una delegazione di cavalieri della sua città natale che lo riportò in corteo nella piccolissima chiesina situata ora all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli.
I cavalieri lungo il cammino attraversarono anche Satriano, dove chiesero l’elemosina per continuare il loro viaggio: la grande generosità nell’aiutarli degli abitanti del paese viene ricordata ancora oggi proprio con questa cavalcata.
Che adesso è diventata un bel trekking, eccovi i dettagli.
Partenza: Assisi Arrivo: Bagnara di Nocera U. Distanza: 32 km Aumento di quota: 1349 m. Perdita di quota: 1192 m. Difficoltà: impegnativa
Fondo: sentiero, strada bianca, asfalto Tempo di percorrenza: 10 ore Fonti d’acqua: sì Segnaletica: sì “segnali CAI biancorosso 51 e Segnali gialloblu#
Possibilità di tappe intermedie
Qui il sito ufficiale, il programma e le schede di iscrizione li trovate sulla pagina facebook della Cavalcata di Satriano, e qui le informazioni sulla Credenziale del Pellegrino: c’è tempo fino al 30 di agosto 2017 per unirsi alla compagnia.
Pace e bene, anche a cavallo.