Verona, 12 dicembre 2023 – Chiudi gli occhi e immagina di viaggiare in sella al tuo cavallo in un paesaggio da sogno, circondato da boschi, ampi pascoli, torrenti da attraversare e vallate immense.
Fatto? Bene, ora apri gli occhi perché non è solo un sogno. Questo luogo esiste davvero!
Si tratta della Lessinia, un vasto altopiano che copre la provincia di Verona e in parte quella di Trento e Vicenza.
Un territorio ricco di storia e cultura, con una natura sconfinata e custode di numerose specie vegetali e animali.
Dagli insediamenti neolitici ai Romani, dalla dominazione della Serenissima alla Seconda Guerra Mondiale, questo altopiano ha visto il passaggio di secoli di storia, di culture e pratiche umane.
Oggi è tappa fissa per molti turisti e amanti della montagna, essendo anche ben collegato alla città di Verona e al Lago di Garda.
Dal 1990, è sede del Parco Naturale Regionale della Lessinia, istituito con la legge regionale n.12. Occupa la parte più a nord, tra i 1200 e i 1800 metri e ha lo scopo di salvaguardare e tutelare il patrimonio ambientale, naturalistico, storico e culturale.
Per queste sue peculiarità, è un contesto incredibile per le passeggiate e, soprattutto, i trekking a cavallo!
Sono numerosi gli elementi naturali e storici da vedere e non possono mancare i luoghi di sosta per assaggiare le prelibatezze tipiche della montagna veronese.
Organizzare un trekking in Lessinia è tanto un’avventura quanto una garanzia di successo, a partire da dove far riposare i cavalli e ristorarsi dalle fatiche di una giornata in sella.
Infatti, il territorio è costellato di centri equestri per la stabulazione e cura degli equidi e ci sono diverse case vacanze e alberghi ideali per il pernottamento.
Nella provincia veronese, in particolare, si trovano dei punti di appoggio dalla zona pedemontana e collinare, la Valpolicella, fino ad arrivare ai 900-1000 metri, come Sant’Anna d’Alfaedo, Velo Veronese, Erbezzo, Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese e tanti altri comuni.
Foliage autunnale in Lessinia – Foto di Giulia Terilli
Dimmi dove vai e ti dirò che parte di Lessinia sei!
Vuoi passeggiare nei boschi, stupirti del foliage autunnale e sentire il fruscio delle foglie sotto gli zoccoli? Allora devi assolutamente cavalcare tra Bosco Chiesanuova ed Erbezzo: potrai trascorrere ore in sella nelle due foreste più estese della Lessinia, la Foresta dei Folignani e la Foresta di Giazza.
Qui, la flora e la fauna tipiche ti stupiranno con la loro varietà e caratteristiche uniche: camosci, marmotte, cervi, lepri, volpi, aquile reali, gufi e tanto altro. Puoi imbatterti anche in orchidee spontanee che trovano nel microclima della Lessinia la loro casa.
Se sei amante delle grandi creazioni della natura, invece, non puoi perderti il Ponte di Veja, l’arco naturale più grande d’Europa. Da una caverna carsica antichissima è crollata una parte che ne ha costituito il famoso ponte.
Si può percorrere a piedi, in bici e a cavallo grazie a un camminamento ideato appositamente per i visitatori. Salire in cima a questo arco imponente, insieme al tuo compagno di viaggio, è un’emozione imperdibile.
Se ci spostiamo verso Velo Veronese, troviamo la meravigliosa Valle delle Sfingi. No, non sono quelle egiziane, ma i giganti monoliti che lì giacciono sembrano fare la guardia alla valletta che occupano da tempi antichi.
Questo luogo è pregno di storia e leggende che lo riempiono di un’aura quasi magica.
La Valle delle Sfingi – da Wiki Commons
E per gli amanti della storia?
Oltre ai numerosi ritrovamenti neolitici, gli archeologi hanno rinvenuto manufatti e tracce di insediamenti romani e architetture medievali.
Molto caratteristico è l’Ipogeo del paese Santa Maria in Stelle, un piccolo tesoro al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta.
Si tratta di un luogo di culto cristiano costruito sopra diversi edifici di età romana che lo hanno preceduto.
Forse preferisci il Medioevo e ti rivedi in un castello con il tuo fidato destriero? Niente paura, la Lessinia non ti deluderà.
Recati al Castello di Tregnago, costruito per scopi difensivi tra l’XI e il XII secolo. Mentre il tuo cavallo bruca pacifico, corri a vedere i resti delle mura, la torre pentagonale e la torre dell’orologio. Inoltre, se approfitti del periodo giusto, durante la festa Medievalia, questo luogo si animerà di giocolieri, figuranti, cavalli e cavalieri.
Dopo un viaggio tanto lungo, non ci resta che mangiare!
Ogni comune della Lessinia ha il suo piatto tipico e le sue ricette segrete, che dopo una giornata lunga e faticosa sanno ristorare anima e corpo.
Dagli gnocchi di malga, così corposi e avvolgenti, al Monte Veronese, uno dei formaggi più celebri del territorio, si arriva alle castagne, un frutto amatissimo nel periodo autunnale.
La Lessinia, con tutte le sue ricchezze culturali, storiche, naturali e gastronomiche, è la meta ideale per allontanarsi dai percorsi battuti dai mezzi di trasporto. Le strade asfaltate sono poche e la probabilità di ammirare fauna e flora unici è altissima.
Per non parlare della bellezza che ogni stagione porta: coloratissima per le primule e le violette in primavera, lussureggiante e rinfrescante in estate, una tavola di colori in autunno e ammantata di neve in inverno.
Tutto ciò che cerchi in un trekking da sogno è proprio qui: salta in sella alla Lessinia!
Foto di Giulia Terilli