Bologna, 28 febbraio 2024 – L’Italia è il Paese delle grandi bellezze, con la biodiversità più ricca in Europa. Abbiamo 24 parchi nazionali, 135 Parchi Regionali, 147 Riserve Naturali Statali, 32 Aree Marine Protette, oltre trecentosessanta Riserve regionali e una vasta rete di siti protetti rientranti nella Rete Natura2000.
Le aree protette costituiscono un “sistema” dedicato alla protezione di specie ed habitat naturali e, allo stesso tempo, luoghi ove si creano filiere di sviluppo sostenibile, una delle quali è quella del turismo. Scoprire le meraviglie naturali dei parchi è, infatti, la motivazione che porta sempre più visitatori alla scoperta delle bellezze delle aree protette. E moltissimi parchi sono fruibili anche a cavallo. Un ottimo sistema per entrare in sintonia con gli habitat, esplorare sentieri e ascoltare il battito della biodiversità, interagendo con l’animale che da migliaia di anni aiuta e accompagna l’uomo.
Sinergie vincenti
“Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” è una iniziativa che nasce dall’incontro tra Federparchi e l’associazione Natura a Cavallo e che ha portato nel corso dell’edizione di Fieracavalli 2023 svoltasi a Verona, alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa alla presenza del sottosegretario all’Ambiente e Sicurezza Energetica (MASE) Claudio Barbaro.
Scopo dell’iniziativa è preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità all’interno delle aree protette, garantendo che le attività di escursionismo equestre siano gestite in modo sostenibile per minimizzare l’impatto sull’ambiente.
Al contempo si vuole favorire l’escursionismo equestre come forma di turismo sostenibile, incentivando le pratiche a basso impatto ambientale e contribuendo allo sviluppo economico locale, creando esperienze uniche e sostenibili per la fruizione dei parchi.
D’altronde L’Italia registra un milione e mezzo di appassionati al turismo equestre con 7mila chilometri di itinerari lungo i quali sono censiti 16 mila allevamenti, con oltre 50mila addetti, per un volume d’affari che supera i 900 milioni di euro.
Con il progetto, inoltre, si metteranno in rete 22 aree protette che faranno conoscere i propri sentieri percorribili a cavallo, facendosi promotori di pratiche di turismo lento.
22 tappe da sogno da nord a sud
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Federparchi e Natura a Cavallo organizzano 22 tappe attraverso le aree protette italiane, da nord a sud, tra colline e montagne, parchi peri-urbani, costieri e fluviali. Un percorso lungo l’Italia della biodiversità, dei paesaggi mozzafiato, alla scoperta di specie animali e vegetali da proteggere, di antiche tradizioni culturali da preservare; il tutto stando a cavallo, con andatura al passo al fine di ridurre l’impatto con gli habitat naturali.
Ogni tappa contribuirà a rafforzare la consapevolezza per la tutela della biodiversità, a favorire il turismo equestre caratterizzato da basso impatto ambientale e volano di sviluppo sostenibile, a valorizzare l’escursionismo a cavallo nei parchi. Una serie di appuntamenti all’insegna della cooperazione e della condivisione fra enti, associazionismo e territorio.
Il viaggio nelle “bellezze dei parchi a cavallo” inizia il 9 e 10 marzo in Veneto, nel parco regionale dei Colli Euganei, primo dei 22 percorsi equestri attraverso le aree naturali protette.
Dopo i Colli Euganei “Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” toccherà, il 21 e 24 marzo, Il parco Regionale Spina verde di Como e la Pineta di Appiano Gentile e Tradate.
Claudio Barbaro
(sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica)
«L’iniziativa è virtuosa e rientra pienamente nella nostra idea di fruizione delle aree naturali protette da parte di chi pratica turismo o attività equestri nell’ottica della sana valorizzazione e sperimentazione di attività produttive sostenibili per l’ambiente. Questo rappresenta un tassello importante nella promozione delle attività di educazione ambientale oltre che di formazione e di attività ricreative compatibili».
Luca Santini
(presidente Federparchi)
«La consapevolezza della tutela della biodiversità arriva soprattutto tramite l’esperienza. Percorrere un sentiero di un’area protetta stando a cavallo mette insieme il contato diretto con l’animale, uno dei più antichi amici dell’uomo, e quello con la natura. Il percorso diventa immersivo e ci aiuta a scoprire le bellezze dei parchi, la loro fragilità e la forza degli habitat naturali. Con gli amici di Natura a Cavallo ci poniamo l’obiettivo di diffondere queste esperienze per tutelare e valorizzare sempre di più il nostro enorme capitale naturale costituito dal sistema delle aree protette».
Mauro Ferrari
(presidente Natura a Cavallo)
«Per noi è un passo importante cominciare a dialogare con le istituzioni e collaborare con ministeri e amministrazioni locali. Non solo per noi come Natura a Cavallo, ma per tutti gli appassionati di turismo equestre. Saremo accolti e accompagnati nei luoghi naturali più belli d’Italia da quelli che sono i loro ‘padroni di casa’ e possono quindi farne scoprire gli angoli più preziosi, gli aspetti più interessanti: vogliamo che la nostra esperienza vada a beneficio del progetto comune e che contribuisca a far conoscere ancora di più, e ancora meglio, le bellezze dei nostri parchi».
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