Bologna, 14 giugno 2022 – La Reale Accademia di Spagna di Trastevere ha fornito lo scenario ideale per un punto di incontro incomparabile tra sport, cultura e fede.
L’occasione è stata offerta dall’inaugurazione della mostra Percorrer O Tempo alla quale hanno partecipato l’Ambasciatore di Spagna presso la Repubblica Italiana Alfonso Dastis, Cecilia Pereira Marinon, commissario giacobeo 2021/2022 e consigliere delegato del Progetto Giacobeo e il Presidente della Fitetrec-Ante Franco Amadio.
Il tema della mostra è stato il trait d’union formidabile. Una visione plurale e contemporanea del Cammino di Santiago attraverso gli occhi di dieci artisti che con i propri scatti e video hanno fatto parlare le immagini.
Il 2022 è l’Anno Santo e la Fitetrec-Ante lo ha onorato con l’organizzazione del Cammino di Santiago di Compostela, con ben 12 cavalieri che con i propri cavalli portati dall’Italia hanno percorso circa 250 km per raggiungere la capitale della Galizia.
Un percorso iniziato il 15 maggio e terminato il 21 maggio. Ricco di storia, tradizioni e di ruralità. I cavalieri hanno attraversato alcuni dei comuni più belli di Asturia e Galizia dove le case in pietra, i tetti di ardesia e il verde dei prati riempiono gli occhi a tutti i pellegrini che ogni anno seguono il percorso del cosiddetto ‘camino francés‘.
La dichiarazione del presidente Amadio
Il Presidente Fitetrec-Ante Franco Amadio, orgoglioso dell’invito, ha voluto esprimere così il proprio ringraziamento.
«Abbiamo voluto portare la nostra esperienza come Federazione e l’organizzazione è stata impeccabile. Il tempo è stato clemente, il primo giorno siamo riusciti a compiere 50 chilometri. Essendoci portati i cavalli dall’Italia, si è molto sviluppato il rapporto uomo-cavallo-territorio. E il viaggio è diventato un’esperienza particolare. Si consolida il binomio. Si pensa molto al benessere del cavallo, anche nei dettagli, andando a scegliere la sella giusta e controllando la sudorazione. Siamo stati fortunati, poiché il clima era ideale per fare questo percorso insieme. Cercheremo di fare il camino Roma-Pistoia-Carcassonne-Santiago di Compostela. Quindi unire i nostri centri, quelli francesi e quelli spagnoli con un passaggio ideale di testimone. Un cavallo è quasi una mano di amicizia. Per cui, al suo passaggio, sorride un bambino, si avvicina qualcuno, si rallenta la marcia. Il cavallo ha questa grande qualità. Sul progetto Roma-Santiago di Compostela abbiamo in mente di partire già dall’anno prossimo, con l’aiuto di Pistoia e di Cecilia».