Bologna, 23 agosto 2021 – Di gente che viaggia a cavallo, grazie al Cielo, ce n’è sempre di più: e parliamo di lunghi viaggi, quelli che hanno per obiettivo macinare migliaia di chilometri.
Ma come questi due ragazzi siciliani, i Trekker del Golfo Gianni La Piana e Vito Lentini, ce n’è pochi: perché il loro entusiasmo è contagioso, e non ha messo in moto solo loro ma anche una valanga di amici vecchi e nuovi sparsi per tutto lo Stivale.
Il loro progetto è ambizioso: fare il viaggio a cavallo più lungo mai percorso in territorio italiano partendo da Trieste per tornare alla loro casa di Castellamare del Golfo, nel libero consorzio comunale di Trapani.
Ma al di là di questo, la cosa che ci è veramente piaciuta di loro è il tratto umano.
La fiducia sconfinata con cui hanno iniziato ad annunciarlo, e che ha provocato come risposta una altrettanto enorme disponibilità da parte di tantissimi altri cavalieri, maneggi e centri ippici.
Dal primo messaggio online, lanciato senza badare a modalità particolarmente distillate di comunicazione, è bastato leggerli per sentire voglia di allungare la mano e accompagnarli nel loro cammino.
Che è iniziato il 15 agosto scorso a Trieste, dall’altro capo d’Italia rispetto ai primi programmi come gli ha consigliato di fare Andrea Di Giovanni, il loro mentore equestre.
“Così troveranno sul cammino l’estate più mite del nord e l’inverno meno rigido del sud”, ci spiega Andrea, che li segue da lontano. “Sono giovani, ma ascoltano i consigli dei più esperti e stanno imparando strada facendo: la cosa più importante è che non forzino i cavalli. Li montano a turno, i basti sono molto leggeri e danno sempre riposo ogni pochi giorni, facendo tappe molto raramente più lunghe di 30 km”.
Con Gianni e vito i lor 4 cavalli Purosangue Arabi: Darina, Nadir, Fulmine e Magia.
“Montiamo i nostri cavalli senza imboccatura, solo capezzina e longhina” ci spiega Gianni La Piana, la ‘voce’ del gruppo, “viaggiamo solo al passo e metà del percorso giornaliero lo facciamo a piedi”.
Una cosa nuova che avete imparato in questi primi giorni di viaggio?
“Che l’accoglienza qui al nord ha lo stesso calore di quella che troviamo quando siamo giù da noi: abbiamo trovato tante persone che ci hanno accolto con affetto, maneggi pronti a ospitare i nostri cavalli e signore che ci hanno fatto le lavatrici e invitati a mangiare a casa loro. Ci hanno fatto sentire a casa, e questo ci dà gioia e coraggio”.
E li dà anche a noi, perché non c’è niente di più bello che sapere si può ancora avere fiducia nel prossimo: quindi grazie a Gianni e Vito, che hanno creato l’occasione per ricordarcelo.
Qui la loro pagina Facebook, I trekker del Golfo: buona strada!
E qui un altro viaggio che seguiamo con affetto, quello di Jessica Riviera e Fatira