Verona, ottobre 2016 – In sella attraverso i territori di Spagna, Paesi Bassi passando per Briançon in Francia nel dipartimento delle Alte Alpi, e ancora Belgio e Germania per arrivare a Pinerolo, in Piemonte, Italia, dove la storia di Re Luigi XIV, quella della misteriosa Maschera di Ferro e del moschettiere reso noto dal romanziere Alexandre Dumas, si intrecciano tra passato e presente.
Il progetto Route D’Artagnan, finanziato dalla UE e della Fite (Federazione internazionale turismo equestre) e volto allo sviluppo del turismo equestre, è il primo itinerario europeo tematico con circa 4.000 chilometri percorribili a cavallo – così come a piedi, in bicicletta e alcuni tratti anche in carrozza – e fruibili ufficialmente da marzo 2017. Un percorso che coinvolge anche la nostra bell’Italia – Piemonte, Torino, Pinerolo – e che sarà presentato insieme agli altri viaggi a cavallo 2017 targati Fitetrec Ante (Federazione italiana turismo equestre e Trec Ante, associata al Coni) in occasione di FieraCavalli 2016, dal 10 al 13 novembre prossimi presso i tre stand Federali presenti all’evento scaligero.
La tratta italiana è stata percorsa e resa accessibile da Fitetrec Ante (Federazione italiana turismo equestre e Trec Ante) incaricata dagli enti organizzatori del progetto. La Federazione associata al Coni, infatti, insieme al Comune di Pinerolo, ha gestito la fruibilità del cammino percorso dal famoso moschettiere, che va dal Colle del Monginevro, in Val di Susa, fino alla cittadina piemontese, Pinerolo appunto. Il tragitto, lungo 120 chilometri, è percorribile in sella già da ottobre 2016 contattando le guide equestri Fitetrec Ante del comitato Piemonte, operative per accompagnare cavalieri e amazzoni lungo questo viaggio tra storia, leggenda e natura.
Un insieme di itinerari che compongono chilometri di ippovie e sentieri: gli stessi percorsi secondo le ricerche effettuate dall’Associazione europea della Route D’Artagnan (Aera), ideatrice del progetto, dell’affascinante e impavido personaggio di Dumas ispirato alla reale figura di Charles de Batz de Castelmore. Il Progetto, il cui capofila è la Federazione equestre d’equitazione francese (FFE), si è impegnato a chiudere tutti gli interventi per portare a regime in Europa la Route D’Artagnan – con tabellatura del percorso, cartografia relativa e sito dedicato – entro maggio 2017.
Oltre alla Aera, alla FFE e al suo comitato regionale e dipartimentale, gli altri soggetti coinvolti nell’iniziativa sono il Consiglio regionale Centro Valli della Loira, quello dipartimentale Del Gers, la città di Pinerolo e quella di Mastricht, la Lega Equestre Vallonie Bruxelles, la Federazione Navarra De Ippica, Kappa CO Event agenzia per la promozione del turismo equestre e la Scuderia Des Acacias.
Charles de Batz de Castelmore in arte D’Artagnan è nato a Lupiac nel 1615 e morto a Maastricht nel 1673: secondo la ricostruzione fatta da Aera i percorsi riproposti nel progetto “Route D’Artagnan” sarebbero gli stessi fatti dal moschettiere in tappe importanti della sua vita. Dalla “Strada dei Re”, che corre da Lupiac a Brühl a nord est di Maastricht, a quella detta “Strada della Signora”, sui passi della donna di D’Artagnan che si snoda invece da Auch vicino Lupiac per arrivare verso nord est a Visè, passando da Ste Croix: entrambe attraversano la Francia per arrivare in Belgio e poi in Germania. Quindi la “Strada dei cardinali”, sulle orme di Richelieu e di Mazzarino ancora in Francia, partendo sempre da Luipian verso nord ovest in direzione Chambord passando per St. Dyè sur Loire. E ancora la “Strada dei Moschettieri” che si insinua in Spagna e va dalla Guascogna al Bear e alla Navarra, fino alla “Strada dell’Infanta”, che raggiungere l’Isola dei Fagiani partendo da St. Jean De Luz sul confine tra Francia e Spagna fino a Gap passando per Toulose, Montpellier e Avignone. E, last but not least, la “Strada di Pinerolo” da Vaux Le Vicante sopra Fontainebleu fino, a nord della francia, scendendo già verso l’Italia, il Piemonte e Pinerolo.
Entrando nel nostro Paese con la Route D’Artagnan si giunge nel cuore della storia di questo misterioso e famosissimo moschettiere. Ma qual è il legame tra Pinerolo e D’Artagnan? La storia narra che Re Luigi XIV avesse un fratello gemello il quale, per evitare che la gente dicesse che i re fossero due, gli coprì per sempre il volto con una maschera di ferro costringendolo a vivere in diverse carceri tra cui quella del comune piemontese. Proprio qui la Maschera di Ferro fu portata grazie al moschettiere D’Artagnan. “Per questo motivo l’Italia, e quindi Fitetrec Ante, è stata chiamata in causa all’interno di questo importante progetto europeo, in quanto membro della Fite e referente nel nostro Paese per il turismo equestre”, spiega Franco Pitti, rappresentante per Fitetrec Ante accreditato presso la FITE francese per il Progetto Route D’Artagnan. “Il tracciato italiano”, continua , “è di circa 120 chilometri da percorrere in tre tappe con due punti sosta principali uno a Sauze di Cesana e l’altro a Pragelato, entrambi presso rinomate strutture equestri dove sarà possibile alloggiare i cavalli, cenare e dormire e dove sarà altresì certificato il passaggio dei cavalieri, vidimando il libretto, come accadrà anche negli altri paesi. Quindi si arriverà a Pinerolo, sede di una bellissima e nuova struttura equestre con una cavallerizza intitolata a Federico Caprilli. Inaugureremo la nostra tratta in occasione della festa della Maschera di ferro, che si tiene a Pinerolo ogni anno ”, conclude Pitti.
La tratta italiana percorsa da D’Artagnan è oggi aperta a tutti coloro che sentono il richiamo di intraprendere questo cammino in sella e non, ed è stata verificata a fine agosto 2016 dal presidente Fitetrec Ante Piemonte Gaetano Borrello, insieme a Franco Pitti, Fausto Lacroce e Veronica Revel.
On line il portale www.route-dartagnan.eu (in francese) dove è possibile visionare le tratte e prendere contatti con le Federazioni straniere, mentre per l’Italia chi è pronto a partire può organizzarsi contattando il Comitato Fitetrec Ante Piemonte: [email protected].
26 ottobre 2016