Bologna, 3 dicembre 2018 – L’anno che verrà sarà’ in grado di dirci se l’energia sprigionata dall’equitazione non é solo un fuoco di paglia.
Sono in buona salute sia il mondo dell’agonismo sia quello del turismo equestre.
Il 2018 rappresenta un capitolo d’oro dei cavalieri azzurri che nelle prove singole e di squadra hanno dimostrato una rinnovata capacita’ dell’agonismo tricolore. Il podio internazionale ha accolto in più occasioni i nomi di Lorenzo De Luca, Luca Marziani, Giulia Martinengo, Alberto Zorzi, giovani promesse con un futuro da star come Giacomo Casadei e Filippo Bologni e tanti altri. E’ qualcosa in più che una rinnovata primavera dell’equitazione. й la certezza che anni di lavoro e di voglia di riscatto stanno dando ottimi frutti.
Lo Csio di Roma é stato un trionfo azzurro: l’Italia ha vinto nuovamente la Coppa delle Nazioni e un cavaliere italiano (Lorenzo De Luca) ha inserito nel proprio palmares il Gran Premio Roma. Una doppia vittoria, altamente evocativa, che fornisce il senso di una stabilita’ agonistica acquisita.
Fieracavalli edizione 120 ha confermato un’altra bella notizia: il turismo equestre registra un nuovo boom: sono in crescita i praticanti, i circoli ippici e la voglia di tanti appassionati della sella di praticare l’equiturismo.
E nella positiva turbolenza di questo settore c’é anche l’intenzione di sostenere con maggiore forza un codice etico volto al benessere del cavallo. Un atteggiamento di grande responsabilita’ che tutti noi dobbiamo sostenere.
L’anno si chiude col sorriso, ora guardiamo al prossimo con maggiore fiducia verso il mondo del cavallo.
di Beppe Boni – Condirettore de Il Resto del Carlino di Bologna e Direttore di Cavallo Magazine –
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