Bologna, 8 febbraio 2022 – Prima dell’estate verranno aperti al pubblico i primi tratti dell’Ippovia del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Quella che sulla carta sarà la più grande Ippovia d’Italia e tra le più lunghe al mondo. Lo annuncia il presidente dell’Ente Parco Gran Sasso e dei Monti della Laga Tommaso Navarra nella cornice dell’Expo di Dubai, dove è presente con una delegazione della Regione Abruzzo con Arap (Agenzia per le attività produttive).
«Rilanciamo così un territorio straordinario per bellezza e storia – dice il presidente Navarra -. Ci proiettiamo nel futuro, guardando nel nostro passato. Lo facciamo con delle esperienze in linea con la vocazione del territorio, fatta di vissuto reale», aggiunge Navarra.
Il progetto punta a rilanciare alcuni percorsi a cavallo all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, per 470 km, attraverso 65 località.
L’intera Ippovia si suddivide in 4 rami. Con 58 tratte di percorso e il sistema garantirà una offerta di 20 trekking giornalieri. Per una percorrenza media di 25-30 km al giorno.
La fase di avvio sperimentale con alcune tratte, permesso grazie al supporto tecnico del Centro Ricerca Demiogene Siavs, startup innovativa a vocazione sociale, partirà da prima dell’estate. Con alcune tratte che potranno essere percorse a cavallo e la possibilità di soggiornare su strutture selezionate.
Una promessa green
«È ora di scrivere un patto definitivo di alleanza tra l’uomo e il suo territorio. Tra la storia di una comunità identitaria e lo straordinario patrimonio di biodiversità che abbiamo saputo conservare. L’Abruzzo e il nostro Parco sono eccellenze da vivere ove benessere e bellezza si coniugano al massimo livello», conclude il Presidente dell’Ente Parco Navarra.
«Da qualche anno si punta a fare in modo che il visitatore possa vivere una esperienza e questo è indubbio che si possa fare proprio in Abruzzo e con i cavalli sull’ippovia, che permettono di riportare all’atmosfera di molti anni fa – aggiunge il Presidente dell’associazione Italia Nostra Paola di Felice – ci sono luoghi che si possono esplorare solo grazie al cavallo: questo è turismo esperienziale».
Fonte: Ansa