Bologna, 22 agosto 2021 – Il viaggio sulle orme del Sommo Poeta dei 13 cavalieri dell’associazione Natura a Cavallo, ha fatto tappa a Pratovecchio Stia. Un percorso lungo i luoghi di Dante che si snoda attraverso l’Appennino tosco-romagnolo, con partenza ed arrivo a Ravenna, e che collega la Tomba di Dante al Museo Casa di Dante di Firenze.
Partiti da Ravenna il 13 agosto i cavalieri di Mauro Ferrari sono arrivati a Firenze e poi ripartiti alla volta della Romagna passando dal Casentino. Venerdì la carovana a cavallo è così arrivata a Pratovecchio Stia visitando i suggestivi luoghi danteschi del Castello di Romena e Fontebranda mentre ieri la nuova partenza alla volta di Premilcuore transitando da Casalino, Camaldoli e dal Passo della Calla.
Obiettivo dell’impresa, realizzata dall’associazione Natura a Cavallo in collaborazione con l’associazione Il Cammino di Dante, è rendere «cavallabile» un percorso che per ora è percorribile solamente a piedi.
La dichiarazione di Mauro Ferrari, presidente di Natura a Cavallo
«Il cammino è organizzato sugli antichi sentieri medievali che collegavano, ai tempi del poeta, Ravenna e Firenze – dice il presidente dell’associazione equestre Mauro Ferrari –. Un anello di circa 400 km che congiunge le valli romagnole del Lamone e del Montone, con i territori toscani del Mugello e del Casentino. Si percorre in senso antiorario ed è organizzato in modo da ridurre al minimo l’utilizzo di strade asfaltate. Il progetto è ‘sperimentare’ cavalcando l’itinerario che si percorre solitamente a piedi. Implementarlo in modo da poterlo presentare nella sua versione completa a Verona in occasione di FieraCavalli».
Il sindaco Nicolò Caleri
A fare gli onori di casa il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri e Serena Stefani, guida ambientale equestre. Insieme hanno voluto incontrare i cavalieri nel loro passaggio all’interno del territorio.
«Ci fa molto piacere accogliere questo primo gruppo di cavalieri che percorrono la via di Dante – spiega Caleri –. I cammini storici rappresentano una splendida opportunità per lo sviluppo turistico del nostro territorio tanto da essere stati posti al centro della promozione dell’Ambito Turistico del Casentino. Sono infatti l’espressione di quel turismo lento e sostenibile per il quale la nostra valle è fortemente vocata».
«Il paesaggio ricco di foreste, eremi, pievi e torrenti – dice Stefani – fanno del Casentino una cornice ideale per le passeggiate»
©La Nazione/Sara Trapani